Aiuto nel combattimento

Testo: 1 Cronache 5:18-22

 

Oggi alcune persone, leggendo queste Cronache degli antichi israeliti, rimangono scandalizzati, poiché si parla di guerre, guerre volute da Dio, ossia di “guerre sante”, e nel corso della storia umana, prima israelita e poi cristiana, di guerre sante ne abbiamo viste tante, diremmo, purtroppo ne abbiamo viste troppe, e spesso di santo queste guerre non avevano nulla.

Ora cari fratelli in Cristo, non lasciamoci confondere, né indignare per quanto gli uomini di ogni tempo hanno fatto di male nascondendosi dietro il paravento di Dio.

L’Antico Testamento ci presenta un Dio di guerra, che per aiutare il suo popolo, Israele, non esitava a compiere azioni che erano brutali e sanguinarie, e di sicuro molto diverse da quelle compiute da Gesù Cristo nel Nuovo Testamento, tanto che alcuni sostengono ormai apertamente che il dio del VT e quello di Gesù Cristo non siano la stessa persona!

Senza entrare in questo dibattito teologico, cari fratelli, vediamo piuttosto cosa questo passo di Cronache può insegnare a noi oggi.

 

Gli antichi israeliti doveva prendere possesso della terra promessa loro da Dio, ma allo stesso tempo queste terre non erano libere, bensì occupate da altri popoli, che servivano altre divinità nemiche del Dio d’Israele, e per questo dovevano combattere per conquistarle.

Il passo di oggi narra come Dio soccorse le sue schiere in una battaglia memorabile e di come questo fatto fu una gran benedizione per gli israeliti che non avrebbero potuto prevalere senza la giusta fede riposta nell’aiuto di Dio.

Oggi la benedizione di Dio che noi possiamo avere tramite Gesù Cristo non è certo venuta meno, a condizione che però noi impariamo a confidare nel Signore e non in noi stessi, nelle nostre forze e mezzi.

Così come gli antichi israeliti confidarono in Dio, e non nei loro armamenti, né nelle loro strategie, oggi noi possiamo confidare nelle promesse di Dio fatte tramite Gesù Cristo e in questo modo riportare la vittoria nelle nostre battaglie della vita quotidiana, che non saranno così cruente come quelle descritte nella Bibbia, ma che tuttavia rappresentano altrettante sfide cui ognuno di noi è chiamato ad affrontare: o da soli, o in collaborazione con Dio, questa è la nostra scelta!

 

Troppo spesso i nostri fallimenti hanno origine nella troppa sicurezza con cui usciamo di casa ogni mattina per affrontare la giornata, dimenticandoci di chiedere l’aiuto del Signore;

non aspettiamo di essere “pressati dal bisogno” per chiedere l’aiuto di Dio, facciamolo subito, come fecero gli antichi israeliti, che gridarono a Dio, e furono esauditi.

Cari fratelli in Cristo, dobbiamo essere però consapevoli che non possiamo pensare di avere la vittoria sui mali del mondo continuando a condividerli, né possiamo aspettarci di superare la prova e le difficoltà precipitando nella depressione. Dobbiamo imparare ad uscire a combattere per la verità di Cristo, non confidando sulla nostra potenza ma su quella del suo sacrificio!

Gesù Cristo, con la Sua Grazia, soccorre tutti quelli che gridano a Lui con fede. Facciamolo anche noi oggi stesso! AMEN