Attiri quello che sei
Testo: 1° Corinzi 13:4-7
Cari fratelli in Cristo, c'è una verità che molto spesso rifuggiamo perché non ci piace, anzi facciamo di tutto per nasconderla, è la verità del nostro essere, di ciò che abbiamo nel nostro cuore e nella nostra anima. Se il nostro cuore e la nostra anima sono ripiene d'amore, benevolenza, generosità, altruismo, bontà, pietà, allegrezza, gioia, fraternità e tutte le buone qualità che la Parola di Dio ci insegna a perseguire e fare nostre, allora scopriremo che le persone attorno a noi mostreranno le nostre stesse qualità, verso di noi e verso gli altri, ma se invece il nostro cuore e la nostra anima sono ripieni di invidia, rancore, odio, egoismo, avarizia e quant'altro gli insegnamenti del Vangelo di dicono di evitare, ecco che scopriremo che le persone attorno a noi avranno nei nostri confronti gli stessi atteggiamenti negativi.
Si dice che gli altri sono lo specchio di noi stessi, ed è vero, perché noi ci riflettiamo negli altri vicino a noi, ma noi per primi rifletteremo negli altri ciò che abbiamo dentro, e se quello che abbiamo dentro è buono attireremo a noi le persone che hanno le nostre stesse buone qualità, ma se quello che abbiamo dentro è cattivo, attireremo a nostra volta le persone che hanno i nostri stessi difetti.
Tutti noi vorremmo che gli altri fossero gentili e disponibili nei nostri confronti, generosi e pronti ad aiutarci, ma se nel nostro cuore noi non sentiamo lo stesso amore e disponibilità nei confronti degli altri, ben difficilmente noi attireremo a noi persone così, perché noi attiriamo quelli che sono come noi, non quelli che vorremmo attirare a noi perché migliori di noi. Non possiamo ingannare gli altri fingendoci ciò che non siamo, prima dobbiamo cambiare noi stessi affinché gli altri cambino nei nostri confronti.
L'Apostolo Paolo nel suo toccante "inno all'amore cristiano" ha descritto tutte le qualità che un credente dovrebbe avere affinché possa godere delle benedizioni di Dio. Molto spesso, però, questo testo viene vissuto come una sorta di "dovere morale" che un credente dovrebbe avere per compiacere il Signore, invece il primo a beneficiare di queste sue qualità è proprio colui che le mette in pratica, perché il bene e il male hanno una sola cosa in comune, ossia che tornano entrambi indietro; quindi se noi sapremo amare in questo modo, attrarremo a noi le persone che come noi avranno lo stesso sentimento verso gli altri e quindi verso di noi.
Se tutti i credenti comprendessero questo insegnamento di Cristo saremmo davvero tutti pieni di gioia e allegrezza, invece molto spesso nelle chiese e nelle comunità dei credenti si insinua l'invidia, la gelosia, il rancore, il sospetto, la malignità, il tutto nascosti dietro falsi sorrisi, che però non possono ingannare né noi, né chi ci sta vicino perché, se noi avremo questo nel cuore, faremo fuggire via da noi coloro che invece hanno un cuore sincero, mentre attireremo a noi quelli che come noi si lasciano soggiogare da questi sentimenti malevoli.
Allora cari fratelli in Cristo, adoperiamoci a fare ciò che il Signore ci insegna a fare: "Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro…" (Mt 7:12), ossia impariamo ad amare gli altri amando noi stessi per primi, e anche gli altri ci ricolmeranno del loro amore, riconoscendo l'amore di Dio che dimora in noi. AMEN