Autocontrollo
E' possibile ascoltare la meditazione direttamente da questo link:
https://rumble.com/vhz5nh-lenti-allira-e-autocontrollo.html
Testo: Proverbi 16:31-33
Nel Libro dei Proverbi il credente può trovare una buona sintesi di tutto il contenuto della Scrittura e se saprà farne tesoro, anche la sua vita sarà sempre guidata dal Signore.
La Bibbia, infatti, non è soltanto la raccolta delle testimonianze di fede che alcuni credenti hanno messo per iscritto sotto la guida dello Spirito Santo, ma è anche un “perfetto manuale” che può indicarci come vivere la nostra vita nel migliore dei modi, ossia seguendo i consigli di Dio, senza incorrere nelle molteplici insidie del Male.
Il versetto 32 di Proverbi 16 in particolare ci dice che: “Chi è lento all'ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città”. Il paragone con il prode guerriero, ossia con l’abile uomo d’arme non è casuale, proprio perché ai tempi in cui fu scritto, la difesa della città o la vittoria in battaglia ottenuta dai propri soldati, erano operazioni davvero vitali, poiché una sconfitta in battaglia o la conquista di una città da parte del nemico costituiva la peggiore sorte che poteva capitare, giacché equivaleva a schiavitù quando non anche morte certa per gli abitanti della città conquistata. Eppure chi scrive mette l’autocontrollo al di sopra delle virtù guerriere, proprio perché questa importantissima qualità rappresenta una cruciale dote di salvezza per il credente.
Dio conosce in profondità l’animo umano, molto più di quanto noi stessi non siamo in grado di conoscere e di comprendere, e quindi sa benissimo che l'ira è una delle reazioni più comuni che l’uomo può avere quando, posto di fronte ad una situazione critica perché avversa, tende a reagire in modo irragionevole. Per questo motivo Dio ci esorta a non cadere facile preda dall’ira, ossia ad essere "lenti all'ira".
Chi è lento all'ira è qui paragonato ad un prode guerriero perché chi è abile nell’arte della guerra, oltre ad essere coraggioso è soprattutto accorto e riflette bene prima di intraprendere una qualunque azione contro il nemico in battaglia, perché il suo obiettivo deve essere sempre quello di riportare la vittoria, quindi non sono concesse distrazioni o errori in tali circostanze; occorre studiare il nemico e individuare con lucida e fretta razionalità quali siano i suoi punti deboli, e non lasciarsi guidare dall'odio o dal rancore, col rischio di scagliarsi contro di lui senza un’adeguata strategia, come se a condurlo fosse soltanto l’ira che spesso muove il desiderio di vendetta.
Così come in battaglia occorre avere un lucido autocontrollo, allo stesso modo nella nostra vita dobbiamo saper controllare i propri istinti, tenere a bada la nostra ira in modo da poter guardare le cose con più distacco e non lasciarci accecare da cattivi sentimenti che non portano mai a qualcosa di costruttivo.
E’ vero che a volte possiamo anche perdere la pazienza di fronte a situazioni di palese ingiustizia; come ben sappiamo la vita non sempre scorre liscia come vorremmo, ma abbandonarsi all’ira e al rancore cieco non è mai la giusta soluzione, e non è certamente la soluzione voluta dal Signore, che invece ci invita anche in questi casi a rimettere il tutto nelle sue mani, affinché sia Lui che troverà la via giusta per noi.
Se noi ci affidiamo al Signore, Lui non permetterà che il nostro cuore viva nell'amarezza, ma ci indicherà la strada per uscire fuori da ciò che ci attanaglia, e in questo modo anche la nostra ira si spegnerà come si spegne un fuoco sotto una pioggia ristoratrice, togliendo in tale modo il potere ai dardi infuocati del nemico.
Cari fratelli in Cristo, guardiamo con fiducia al Signore in ogni frangente e anche l’ira non avrà più alcun effetto su di noi. AMEN