Ciascuno raccoglierà ciò che ha seminato

Testo: Galati 6:7-10

 

Nella lettera ai Galati l'Apostolo Paolo ripropone in chiave cristiana la cd "legge di causa ed effetto", che non è una caratteristica unica dei credenti, ma una vera e propria "legge universale" a cui tutti gli uomini, credenti e non credenti, sono sottoposti, in quanto Dio ha stabilito tali leggi alla base della creazione, e che quindi valgono per tutti.

Per un credente, tuttavia, questa legge è ancora più stringente, perché chi crede, chi si mette nelle mani del Signore, si impegna formalmente e materialmente al suo servizio e pertanto non può esimersi dal fare la sua volontà.

Cosa voglio dire fratelli?

Che, se non rubare è una disposizione che vale per tutti gli uomini nei confronti di tutti, certamente non rubare nella casa della persona che ti ha accolto e preso al suo servizio è un reato tanto più grave, perché oltre al gesto esecrabile in sé, così facendo stai tradendo anche la fiducia della persona che ti ha accolto!

Il credente che "semina male", è come se volesse prendersi gioco di Dio e quindi il suo comportamento sarà tanto più biasimevole di quello del non credente che non ha conosciuto la bontà del Signore.

Seminare bene è dunque importante per tutti, ma lo è tanto più per i credenti, i quali non seminano soltanto per questa vita, che pure da un raccolto utile se la semina è buona, ma lo è ancora di più per la vita futura, quella a cui ogni credente ambisce quando decide di servire il Signore.

Fare il bene è uno degli atti che il Signore richiede ad ogni credente, e quindi diventa anche la condizione per ricevere la giusta ricompensa al momento del raccolto: "…non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo".

Il bene che noi facciamo agli altri, alla fine lo avremo fatto a noi stessi!

Non è sempre facile per un credente saper aspettare, avere pazienza, tenere viva la speranza, perché ci sono atti (semi) che prima di germogliare e produrre i loro frutti richiedono l'attesa di un lungo tempo, e l'attesa, specie se insidiata dai dubbi che il Male insinua nel cuore, a volte si fa stressante e la tentazione di abbandonare la semina giusta per "altre semine meno pregiate, ma di più rapida crescita", si fa accattivante. Ecco che la fede in colui che ha seminato in noi la Parola ci aiuta a mantenere ferma la nostra opera, volta al compimento del bene in vista del raccolto che ci ricompenserà delle fatiche dell'attesa.

Paolo ci invita altresì a fare il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede, ma se ne abbiamo l'occasione è dovere di un credente fare sempre il bene nei confronti di tutti.

Perché questo?

Non lo dobbiamo fare per "sentirci buoni" ma perché il bene, ossia la buona semina, produce sempre buoni frutti, e quando noi cooperiamo a produrre un buon raccolto, tutti ne avranno un beneficio. Quando ciascuno di noi produrrà buoni frutti con la sua semina, il raccolto intero sarà buono e lo stesso sarà condiviso con tutti, e tutti ne trarranno beneficio.

Il Signore non pensa ad uno soltanto di noi, ma vuole che tutti i suoi figli e fratelli possano godere a pieno di un raccolto abbondante.

Avete mai partecipato ad una festa o ad un'agape dove ognuno porta qualcosa? Ebbene fratelli, quello che ciascuno di noi porta magari è poca cosa, a seconda delle nostre piccole o grandi possibilità, ma il poco o tanto che ognuno di noi porta, fa sì che la tavola sia ricolma di ogni bene e che ognuno di noi, noi per primi, possiamo godere di tante benedizioni, che da soli non avremmo mai potuto produrre, ma che unite al raccolto degli altri rende tutti più ricchi!

Allo stesso modo alla tavola del Signore troveremo tanta abbondanza grazie al contributo che ognuno di noi avrà prodotto facendo il bene, seminando bene il proprio campo e condividendo con tutti il prodotto delle sue azioni.

Allora cari fratelli in Cristo, seminiamo bene nella nostra vita e raccoglieremo altrettanto bene, condividendo altresì il buon raccolto che ognuno di noi avrà fatto perché la tavola del Signore sarà enormemente più ricca di quanto possiamo pensare e sperare. AMEN