Come aquile
E' possibile ascoltare la meditazione direttamente da questo link:
https://rumble.com/vinxc1-come-aquile.html
Testo: Isaia 40:27-31
Cari fratelli in Cristo, il passo di Isaia proposto oggi ci rivela un’altra delle benedizioni di Dio!
Chi pone la propria vita nelle mani del Signore, scopre le innumerevoli sue benedizioni, e questo è noto a tutti i credenti, eppure sono soltanto pochi che davvero si affidano “completamente” a Dio, come se Dio avesse il potere o la volontà di donare o fare soltanto alcune cose nella nostra vita, mentre altre andassero oltre il suo sguardo, e non si curasse dei suoi figli a riguardo di tali necessità.
Ebbene noi sappiamo che non è così!
Tutti sappiamo che di fronte ad una malattia più o meno grave, o addirittura incurabile con le attuali conoscenze mediche umane, se ci rivolgiamo al Signore in preghiera, senza dubitare di Lui e facendo la sua volontà, noi possiamo ottenere guarigione, poiché a Dio appartengono la vita e la morte e anche la guarigione dai mali inflittici da Satana attraverso il peccato!
Tutti noi sappiamo che di fronte ad una difficoltà economica, ad un problema di lavoro o famigliare, se noi ci rivolgiamo con fede al Signore in cerca del suo aiuto, Lui ci aiuta a risolvere e a superare il nostro momento difficile, facendo sì che noi troviamo la via d’uscita più adatta alla nostra situazione.
Tutti noi sappiamo che di fronte alla paura che ci minaccia, sia essa fisica o spirituale, se noi preghiamo con fede il Signore, lui dona pace al nostro cuore e alla nostra anima e ci libera dai lacci che il maligno ci ha teso.
Tutti noi sappiamo, cari fratelli in Cristo, che riponendo la nostra fede in Lui, e affidandoci a Lui per ogni nostra necessità, la nostra vita scorrerà in modo ottimale, secondo la volontà di Dio, ossia che Lui si farà carico di ogni nostra necessità nell’adempimento della missione che Lui ci ha affidato personalmente.
In questo passo di Isaia però, scopriamo un’altra benedizione che ci può derivare dal Signore: “Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano”.
Non è questo qualcosa di meraviglioso? Non è questo un autentico miracolo come quelli che il Signore ha compiuto in presenza quando ancora era in mezzo a noi in Palestina?
Il Signore ci dona la forza e ci preserva pure dalla stanchezza se noi ci affidiamo a lui; quante persone vorrebbero oltre che a guarire dai mali più terribili, godere della protezione economica e sociale, avere anche una forza inesauribile che ci permette di fare ogni cosa senza mai stancarsi?
Io credo tutti vorrebbero poterlo fare, eppure ben pochi sono disposti a mettere “interamente” la propria vita nelle mani del Signore! Sottolineo “interamente” perché questo benefico effetto lo possiamo avere soltanto a patto che noi e il Signore camminiamo e lavoriamo insieme in ogni istante della nostra vita.
La forza di non stancarci mai non dipende, infatti, da quanto siamo allenati, forti e preparati noi, ma dal fatto che se operiamo in simbiosi col Signore, è Lui che si assume tutta la fatica e quindi ci dona la sua forza vitale nel compimento delle nostre azioni.
Certo che rinunciare al proprio “Io”, alla propria autonomia e libertà di peccare, ci risulta spesso troppo difficile, così preferiamo faticare e affaticarci noi, piuttosto che lasciare che sia il Signore ad assumersi tutta la fatica.
Ecco che quando noi camminiamo con Lui, ossia abbiamo il Signore nel nostro cuore, sentiamo una forza nuova che chi non l’ha mai provata non la può capire; allora ci sentiamo fortificati, e acquistiamo le forze necessarie per andare avanti nelle difficoltà quotidiane, poiché il Signore è la nostra forza, colui che ci fortifica e ci dà vigore.
Quando però ci stacchiamo da Lui per procedere da soli sulla nostra strada, subito dopo le nostre forze si esauriscono e ci sentiamo spossati, al punto che fatichiamo ad andare avanti e ci dobbiamo fermare a riprendere fiato.
In quel momento però, di fronte alla necessità se torniamo a rivolgerci a Lui, Egli interverrà nella nostra vita dandoci l'aiuto necessario, la parola giusta al momento giusto.
Allora riprenderemo a correre senza stancarci perché sapremo per cosa stiamo correndo.
Ora cari fratelli in Cristo noi corriamo per raggiungere la meta vera della nostra vita, ossia il nostro premio nei cieli e quando abbiamo ben chiara questa meta, qualsiasi ostacolo ci sembrerà leggero da superare perché sapremo che non saremo mai soli, ma che Dio è con noi in ogni istante della nostra vita per darci forza per andare avanti, coraggio per non mollare mai perché la meta è vicina e, quando la raggiungeremo Lui sarà lì per vivere insieme per l'eternità. AMEN