Conoscere Dio

E' possibile ascoltare la meditazione direttamente da questo link:

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Testo: Giovanni 14:1-4

 

Le parole che Gesù rivolge ai capi religiosi del suo popolo sono impietose; l’accusa che lancia contro di loro dicendo: “Faranno questo perché non hanno conosciuto né il Padre né me” suonano come la netta condanna contro i suoi persecutori e quindi i persecutori dei suoi discepoli: “Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l'ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio”. In poche, chiare e semplici parole, Gesù sintetizza quale sarà il suo destino e il destino di chi avrà creduto in lui.

Come sappiamo questa sua profezia si realizzerà puntualmente, negli anni e nei secoli a venire, per mano di tutti coloro che non hanno davvero conosciuto, né Dio Padre, né il Signore Gesù Cristo.

Ma cosa significa veramente conoscere Dio?

È veramente possibile conoscere Dio?

A queste due domande occorre dare delle risposte chiare affinché non vi siano dubbi in proposito.

Conoscere Dio non significa banalmente sapere che Dio, il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, com’era identificato nell’antichità, è l’unico vero Dio, mentre tutti gli altri déi al tempo venerati dalle popolazioni del medio-oriente erano delle false divinità dietro le quali si nascondono i demoni, nemici di Dio.

Se infatti le antiche persecuzioni operate dai popoli nemici d’Israele prima, e dai vari governi non cristiani, a cominciare dall’impero romano, fino all’ultimo dei governi pagani, hanno perseguitato i credenti, ebrei e cristiani, perché non conoscevano il “vero Dio”, quando non anche pensiamo alle persecuzioni operate dai capi religiosi ebraici contro i primi cristiani, che pure avevano lo stesso Dio, o ancora alle molte persecuzioni operate da Cristiani contro gli Ebrei, o dai musulmani reciprocamente nei confronti di ebrei e cristiani, nonché alle lotte interne alle varie confessioni della stessa religione cristiana, sempre in nome di Dio, del vero e unico Dio, allora capiamo che tutte queste persone non conoscevano veramente Dio!

Da qui discende la seconda domanda, ossia se sia veramente possibile conoscere Dio.

A questa domanda oggi le persone danno risposte differenti:

per alcuni di loro, coloro che si dichiarano atei o non credenti, Dio non esiste e di conseguenza è inutile tentare di conoscerlo;

per altri, che riconoscono l’esistenza di una qualche “entità superiore”, ossia “un Dio” che ha dato origine al tutto, lo stesso non ricercano alcun rapporto con lui perché lo giudicano troppo lontano, e quindi irraggiungibile dall’uomo;

altri ancora, che si ritengono più colti e intelligenti degli altri, pensano che si possa conoscere Dio soltanto mediante studi teologici approfonditi, che non sono alla portata di tutti e quindi ricercano un Dio teorico, che è riservato soltanto a pochi iniziati.

Tutte queste sono le risposte date dall’uomo, ossia secondo la ragione umana, a prescindere da ciò che Dio stesso ci dice.

Ma cosa dice invece Dio di sé, ossia cosa ci dice la Bibbia, l’unica fonte attendibile per conoscere Dio?

La Parola del Signore insegna che non si può conoscere Dio attraverso la propria intelligenza; la razionalità umana non ci farà mai conoscere Dio, così come non ce lo potrà far conoscere lo studio storico-critico della Scrittura, che molto spesso si tramuta in una serie di ipotesi tese a smentire la veridicità storica delle testimonianze ivi contenute.

Dio si rivela esclusivamente per mezzo di Gesù Cristo, così come Gesù stesso ci ha rivelato: “Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere” (Gv 1:18), e ancora “…Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11:25).

E per conoscere Cristo è indispensabile rivolgersi alla Parola di Dio, la Bibbia, con totale fiducia in ciò che essa dichiara e di completa sottomissione al suo messaggio.

Le Sacre Scritture parlano di Gesù e attraverso di Lui, possiamo conoscere Dio. La conoscenza di Dio, implica, però, un radicale cambiamento del cuore, operato dallo Spirito Santo.

Se ancora non conosciamo abbastanza intimamente il Signore perché abbiamo soltanto “sentito parlare di Lui”, questo è il momento di rivolgerci a Lui e chiedigli di rivelarsi attraverso la Sua Parola, e Lui, se lo cerchiamo con tutto il nostro cuore, si farà trovare da noi. AMEN.