Conosci la salvezza
Testo: Salmo 98:1-3
Cari fratelli in Cristo, non c’è uomo al mondo che non sappia che la sua vita è a termine, e che alla fine d’essa l’aspetta la morte del corpo, poiché questo è sotto gli occhi di tutti, ovvero non è un segreto per nessuno, come si suol dire, ma nonostante questo gli uomini continuano a vivere come se la morte non ci fosse, ovvero facendo finta che la morte un giorno non li raggiungerà. Molti preferiscono non pensarci per non dover affrontare il problema, altri preferiscono illudersi che ci possa essere una futura soluzione della scienza, per quanto improbabile.
Ma la soluzione c’è, e non è solo probabile, bensì certa, ed è quella che ci è stata data da Gesù Cristo, che ha affermato senza possibilità di dubbio che chi crede in lui non morirà mai!
Ma cosa significa questo, visto che tutti muoiono, credenti compresi?
La vita eterna promessa da Gesù non è un semplice prolungamento di quella terrena, ma un nuovo stato d’essere, che per i credenti nella promessa di Cristo, si chiama “risurrezione” e che deve perciò passare necessariamente per la morte.
Passare per la morte, però, significa che l’uomo non può più nulla, che non ha strumenti per controllare questo passaggio, ma si deve fidare e affidare completamente in Dio, colui che risusciterà i corpi, ovvero donerà una nuova forma di esistenza alle nostre anime.
Questo “abbandonarsi”, però, può essere fatto soltanto sulla fede nella Parola di Cristo, e questo a molti uomini non piace, perché nessuno vuole veramente “rinunciare a sé stesso” come ci chiede Cristo, ma vorrebbe poter “lui” controllare il proprio destino, la propria vita, presente e futura, e questo ha portato l’uomo, e la chiesa stessa, a formulare tante ipotesi o scappatoie che non hanno fondamento nella Parola, ma che danno all’uomo soltanto delle illusioni di poter in qualche modo gestire la propria vita futura, oltre a quella presente; e qui sono nati i mercati delle indulgenze, le preghiere per i defunti, le opere caritatevoli con cui ci si guadagna il paradiso, i meriti dei santi, il purgatorio dove pagare le piccole colpe dopo la morte, e altri orpelli simili che allontanano in verità l’uomo che vi presta fede dall’unica vera via della salvezza, che è la sola fede in Cristo quale figlio inviato da Dio Padre per farci conoscere la via della salvezza stessa.
Di fronte a questa prospettiva però, c’è chi arriva ad accusare Dio della responsabilità della morte, o anche di aver mentito, fino ad arrivare a coloro che sostengono la non-esistenza di Dio; in buona sostanza, il tutto e il contrario di tutto, per coloro che non vogliono accettare la grazia di Dio, e quindi la salvezza!
Stolti presuntuosi, insensati e orgogliosi che non vedranno la salvezza e quindi la vita eterna, quando essa ci è posta davanti per grazia solo mediante la fede.
Allora cari fratelli in Cristo, noi sappiamo che a salvezza che Dio ha preordinato prima della creazione del mondo, Cristo l’ha conquistata sulla croce; non occorre acquisire conoscenze occulte per realizzare l’ineffabile redenzione della salvezza, ma è sufficiente aprire il cuore alla Parola di Cristo. Essa soltanto può creare nel nostro cuore la fede che dà accesso alla salvezza di Dio. AMEN