Contemporaneamente

Testo: Luca 16:13

 

Un vecchio adagio dice che non si può tenere il piede in due scarpe contemporaneamente perché inevitabilmente si camminerebbe male, così nella vita si devono fare delle scelte e queste scelte perché siano portatrici di buoni frutti ci richiedono appunto di scegliere tra le opzioni che ci vengono proposte, altrimenti il risultato sarà deludente o mancherà del tutto.

La frenesia tipica della nostra società invece, sembra sempre più richiederci di fare diverse cose contemporaneamente, ma questo è un errore, un devastante errore che le società antiche sapevano di dover evitare, laddove si era ben consapevoli che ogni cosa aveva il suo tempo da dedicarci.

La Scrittura ci evidenzia questa norma di buonsenso con riferimento alla fede, ossia non si può amare il Signore e il suo avversario contemporaneamente, e questo perché, entrambi, richiedono la nostra totale attenzione.

Se Dio non si accontenta di credenti "a mezzo servizio", parimenti il diavolo vuole che i suoi seguaci lo servino nella totalità del loro essere e tempo; chi pensa di poter accontentare entrambi finisce per scontentare tutti e due!

Giosuè quando stava per far entrare il popolo d'Israele nella terra promessa chiese loro: "E se vi sembra sbagliato servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il Signore». (Giosuè 24:15) Questa richiesta è sensata proprio perché implica una scelta precisa, un'alternativa tra due strade che portano ovviamente a direzioni diverse, ancora oggi il Signore chiede a ciascuno di noi di fare una scelta precisa nella nostra vita.

La via del Signore è in contrasto con quella del mondo, ossia con quella del principe del mondo, che egli chiama Mammona, in quanto il principale potere e attrattiva del mondo è il potere terreno e la ricchezza, e quindi chi sceglie di servire il Signore non può riporre la propria fedeltà nella ricchezza, ma la deve riporre interamente in Dio.

Purtroppo la maggioranza dei credenti si rivolge, cioè serve, il Signore soltanto "part time" ma contemporaneamente rivolgono la loro mente e la loro opera alle preoccupazioni del mondo, e per questo non ottengono ciò che desiderano, né dal Signore, né dal Principe del mondo!

Tenere il piede in due scarpe, pensare a due cose contemporaneamente, non produce il beneficio sperato e tuttavia la maggior parte dei credenti si comporta esattamente così, ossia dice di credere nel Signore ma poi contemporaneamente si adopera per compiere le opere del mondo e si preoccupa per esse, quando il Signore stesso ci ha invece detto: "Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più." (Matteo 6:33).

Che dire allora, cari fratelli in Cristo? Se non riusciamo a concentrarci sul Signore continueremo a far fatica in questa vita e non godremo i frutti che Egli ci ha promesso in questa ancora prima che nell'altra. Sforziamoci dunque di mettere il Signore al primo posto nella nostra vita e nei nostri pensieri e scopriremo come davanti a noi si apriranno strade dritte e fino a ieri impensate. AMEN