E' possibile ricominciare?
Testo: Giovanni 3: 1-5
È possibile ricominciare? Questa domanda molto spesso non trova risposta positiva nella vita perché il tempo scorre inesorabile e la vecchiaia si avvicina e con essa la morte… allora non sempre all’uomo è concessa questa possibilità nella vita terrena, ma c’è un’eccezione che sconvolge ogni parametro della vita umana, è quest’eccezione ci è donata da Dio per mezzo dei Gesù Cristo, che anche ad un secondo dalla fine, riavvolge il tempo e permette a qualunque uomo che ritorna a lui di avere la seconda chance della vita!
Certo non è saggio aspettare fino all’ultimo minuto per accettare l’alleanza con Dio, e tuttavia poiché egli ci da questa grande concessione, sarebbe sciocco rinunciarvi per una questione di orgoglio, distrazione o, peggio ancora, di sfiducia.
Gesù Cristo ci parla della “nuova nascita” che apre le porte non ad una nuova vita terrena, o ad una vita prolungata, bensì ad una vita che ci mette in comunione con Dio, con il suo Santo Spirito, e che quindi da un lato ci libera dalla prospettiva della morte, spirituale prima ancora di quella fisica, e dall’altro ci presenta la vera prospettiva di vita, quella eterna della nostra anima che si ricongiunge con lo Spirito di Dio.
Certo non è facile per chi ha visto solo le brutture della vita presente e non ha avuto altra speranza se non quella di vivere una lunga vita quaggiù nel modo migliore possibile, e tuttavia anche coloro che per tutta la loro vita hanno vissuto lontani da Dio, dalla sua prospettiva e dalle sue promesse, hanno sempre fino alla fine la possibilità di accedere alla vera vita con il Signore.
Ma cosa significa veramente la vita con Dio? La maggioranza dei credenti pensa che vivere in comunione con Dio equivalga a rispettare le regole morali che ogni religione insegna, praticare i riti e i precetti delle varie religioni, le tradizioni umane e rispettare gli insegnamenti dei sacerdoti e degli anziani… ora cari fratelli in Cristo, tutti questi insegnamenti sono certamente utili e doverosi da seguire per una equilibrata vita civile, ma ben poco hanno a che vedere con la vita in comunione con Dio!
Gesù Cristo in questo passo del vangelo di Giovanni ce lo dice molto chiaramente quando risponde a Nicodemo, uno dei capi dei Giudei, che ben rappresenta tutto quanto è la tradizione umana, la struttura e gli insegnamenti, qui ebraici ma in realtà di ogni religione, che quindi è anche una delle persone idealmente più vicina a Dio… peccato per lui, e per tutti quelli che come lui credono di essere così a posto con Dio, che Gesù lo smentisce in modo brutale dicendogli e dicendoci: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio” e ancora “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio”!
Allora cari fratelli in Cristo, voi da queste parole capite che tutto quello che la religione, nelle sue varie forme istituzionali, ritiene sufficiente per entrare nel regno di Dio, ossia per entrare in comunione con lui, non serve allo scopo! Non si entra nel regno di Dio seguendo gli insegnamenti religiosi, qualunque essi siano, ma per entrare nel Regno di Dio occorre “nascere di nuovo” in Spirito!
Non siamo noi che abbiamo scelto Dio ma è lui che ha scelto noi; ossia solo chi entra in comunione con lui entra nel suo regno eterno, e non ha importanza quando questo si realizza, a che punto della nostra vita terrena, ma l’importante è che questo avvenga, e perché questo avvenga noi dobbiamo lasciarci prendere e guidare dallo Spirito Santo di Dio, mettendo la nostra vita nelle sue mani, ossia rinunciando a voler noi guidare la nostra vita, ma lasciare che sia lui a guidarla; dal momento che questo accadrà, ossia dal momento che noi accetteremo Cristo come nostro personale salvatore, allora e solo allora lo Spirito Santo ci prenderà sotto la sua guida e ci preparerà, giorno dopo giorno, per entrare nel regno di Dio!
Facile? Difficile? Dipende solo da noi, dalla nostra disponibilità ad accettare il suo invito… certo fratelli che, se lui ci ha scelti e noi rifiutiamo il suo invito siamo sciocchi e non possiamo prendercela con lui quando, finita la nostra esperienza quaggiù, ci ritroveremo sull’altra sponda del fiume, non tra gli alleati di Dio ma tra quelli del suo avversario, e allora sarà troppo tardi per accettare il suo invito perché lo stesso scade nel momento stesso della nostra morte terrena.
Ora cari fratelli in Cristo, se fino ad oggi avete fatto come Nicodemo, seguendo le regole religiose per sentirvi a posto, mettete tutto da parte, cominciate a ricercare il contatto con lo Spirito Santo, cercate quell’invito che vi è stato rivolto e che fino ad oggi avete accantonato pensando di poterlo fare più avanti, non lasciatelo scadere, avrete solo da guadagnarci a diventare oggi stesso degli alleati di Dio; oggi il Signore ci offre la nostra seconda possibilità, ci offre di ricominciare…sarebbe davvero UN PECCATO, rinunciarvi! AMEN