Fare la volontà di Dio

Testo: Giovanni 7:14-18

 

Cari fratelli in Cristo, per fare la volontà di Dio occorre prima di tutto sapere quale sia la sua volontà, ma a volte è proprio la mancanza di tale conoscenza che ci impedisce di farla.

Troppo spesso i credenti pensano di conoscere bene quale sia la volontà di Dio, ma di fatto confondono la loro propria volontà con quella di Dio.

La Scrittura, se letta con cuore sincero e mente aperta ci rivela quale sia tale volontà, perché è lo stesso Spirito Santo di Dio a rivelarcela, ma ciò implica che noi siamo disposti ad ascoltarlo e non semplicemente a fare ciò che noi stessi pensiamo o che qualcun altro ci suggerisce di fare per il suo tornaconto.

La Bibbia contiene tutto ciò che serve ad un credente per conoscere la volontà di Dio e quindi per confidare in Lui e nella sua saggia direzione, e tuttavia nel corso dei secoli molti uomini che "non erano da Dio" si sono frapposti tra la Parola di Dio e i credenti, per confonderli e piegarli al loro proprio interesse, anziché a quello di Dio, che anche loro, a parole, dicevano di servire, ma non era così nei fatti (dai loro frutti li riconoscerete Mt 7:16).

Nel passo di oggi è scritto: "Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce le Scritture senza aver fatto studi?»"

I Giudei del tempo di Gesù avevano "piegato la volontà di Dio alla loro" e davanti a Gesù ecco che trovano come giustificazione del loro agire il fatto che Gesù "non aveva fatto studi", e quindi non conosceva la vera volontà di Dio; ora, a parte il fatto che ciò non è vero, poiché Gesù era un Maestro della Legge come e più di loro, ma in quanto figlio di Dio certamente conosceva meglio di chiunque altro quale fosse la sua volontà.

Tuttavia, per smentire le ipocrisie dei Giudei, Gesù indica un metodo molto semplice e dice loro (e dice anche a noi): "Se uno vuole fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio. Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato…", davvero un buon metodo per smascherare le bugie degli soldati dell'avversario di Dio, ossia del diavolo e dei suoi occulti servi.

Ecco che la Bibbia, letta nel suo significato vero, ci rivela la volontà di Dio, e smaschera quella del suo avversario, ossia ogni forma di "peccato" che porta alla ribellione degli uomini al Signore.

Il peccato, infatti, altro non è che l'atto di ribellione dell'uomo a Dio, in tutte le sue forme, ossia il non volerlo riconoscere come proprio Signore e salvatore. Soltanto quando l'uomo è disposto ad allontanarsi dal peccato e camminare nella luce della Parola, a ringraziare il Signore per ciò che ha ricevuto da Lui, potrà altresì ricevere luce sull’intera Bibbia ed essere illuminato giorno dopo giorno.

Chi si accosta alla Parola ricercandone la guida farà progressi con esperienza dopo esperienza e sarà guidato fuori dalle tenebre nella chiara luce del Signore.

Così nel profeta Daniele 12:10, leggiamo: "molti saranno purificati, imbiancati, affinati, ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà le cose grandi di Dio, ma capiranno i savi".

Ora cari fratelli in Cristo, senza la luce del Signore che ci guida fuori dalle tenebre del mondo, nessun uomo o donna potrà veramente camminare sul retto sentiero della volontà di Dio;

siamo consapevoli di questo e di quale grande dono il Signore Dio ci ha fatto quando ha ispirato i suoi fedeli servi che hanno composto la Scrittura per noi. AMEN