Fiducia e pazienza per piacere a Dio

E' possibile ascoltare la meditazione direttamente da questi link:

https://youtu.be/QN8dYqucom8

https://rumble.com/ve5s5z-fiducia-e-pazienza-per-piacere-a-dio.html

 

Testo: Giosuè 14:6-12

 

In questo passo della Scrittura sono evidenziate due qualità gradite a Dio: la fiducia e la pazienza!

Caleb, servo fedele di Dio al servizio di Giosuè, dimostra di possedere entrambe queste virtù, e per questo ha ottenuto la benedizione di Dio.

Quando Mosè lo mandò ad esplorare la terra promessa da Dio, unico tra gli esploratori, Caleb è tornato e ne ha dato testimonianza favorevole al popolo, quando gli altri esploratori con lui inviati, hanno invece prospettato soltanto le difficoltà, scoraggiando così il popolo dal proseguire.

Caleb è stato pienamente fiducioso che la promessa di Dio sarebbe stata mantenuta secondo le Sue parole, e nonostante le difficoltà che certamente ha riscontrato nei territori esplorati, popolati dagli Anachiti, discendenti degli antichi giganti, non ha dubitato che Dio sarebbe rimasto fedele alla sua parola.

Caleb è stato altresì paziente, ovvero ha atteso più di quarant’anni prima di poter entrare in possesso della terra promessa a lui destinata, e noi sappiamo bene che quarant’anni sono un tempo infinitamente lungo, specialmente quando vengono spesi in un deserto, ma Caleb, unico insieme a Giosuè, è stato paziente per tutto questo tempo.

Dio da parte sua ha premiato la sua fiducia e la sua pazienza con un primo importante dono, che lo stesso Caleb riconosce davanti a Giosuè: “…ora ecco, il Signore mi ha conservato in vita, come aveva detto, durante i quarantacinque anni ormai trascorsi da quando il Signore disse quella parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto; e ora ecco che ho ottantacinque anni; oggi sono ancora robusto com'ero il giorno in cui Mosè mi mandò; le mie forze sono le stesse d'allora…”.

La fedeltà e la pazienza sono state dunque premiate da Dio con una prolungata giovinezza, e quando giunge infine il momento di ricevere il premio promesso, Caleb chiede ancora fiducioso di poterlo ottenere: “Dammi dunque questo monte del quale il Signore parlò quel giorno”.

Ancora una volta la fiducia e la pazienza sono premiate da Dio che, per bocca di Giosuè, concede a Caleb quanto da lui richiesto.

Fiducia e pazienza sono dunque il segreto per ottenere dal Dio quanto noi chiediamo;

non dobbiamo smettere di avere fiducia nelle promesse del Signore che troviamo nella Scrittura, poiché Dio le adempie tutte al momento giusto, ossia quando il Suo giudizio lo ritiene opportuno.

Troppo spesso, purtroppo, fiducia e pazienza sono qualità che scarseggiano anche tra i credenti, poiché se già la nostra fede non è sempre grande come dovrebbe essere, e di conseguenza anche la nostra fiducia nel Signore si riduce, se poi non otteniamo subito ciò che chiediamo, ci prende un certo scoraggiamento, quando non anche una delusione, così cessiamo persino di chiedere al Signore, preferendo rivolgerci altrove.

Oggi, cari fratelli in Cristo, il male più grande che affligge molti credenti, è proprio il venire meno sia della fiducia nelle promesse di Dio, sia della pazienza per vederle realizzate.

Oggi si tende a non considerare come reali molte delle promesse bibliche e a limitare la nostra fede a ciò che possiamo vedere o realizzare con le sole forze umane, come se la mano di Dio non fosse abbastanza potente per operare anche segni che vanno oltre ciò che consideriamo umanamente possibile.

Persa però la fiducia nelle promesse del Signore, ecco che la nostra stessa vita di credenti subisce una forte battuta d’arresto e di fatto siamo portati da interrompere la nostra comunione con Lui, con il Suo Santo Spirito, che non può dimorare nel cuore di chi rinuncia a fidarsi e mettersi completamente nelle mani di Dio, e questo anche se non otteniamo subito la risposta alle nostre richieste.

Una giusta richiesta rivolta a Dio con fede non ha una scadenza, non si perde per strada, né è ignorata da Lui, ma trova sempre una riposta al momento opportuno, quindi la pazienza si deve sempre accompagnare alla fiducia, quando chiediamo qualcosa al nostro Signore, abbiamo la certezza di poterla ottenere quando sarà il momento.

Così come Caleb attese con fiducia 45 anni prima di ottenere la sua parte di terra promessa, anche noi non stanchiamoci mai di chiedere salvezza, aiuto, benedizione al Signore. Non stanchiamoci di confidare sulla fedele Parola di Dio e sulle Sue promesse, le quali si adempiono in coloro che vi ripongono la propria fiducia.

Cari fratelli in Cristo, perseveriamo in quelle che sono le nostre richieste a Dio, e Lui onorerà la nostra fiducia e la perseveranza con la quale continuiamo a rivolgerti a Lui. AMEN