Frutti di stagione
Testo: Salmo 1:1-3
L’immagine dell’albero piantato lungo il fiume è una delle più belle che il salmista utilizza per descrivere l’uomo che si affida al Signore, che cammina con lui e che ripone la propria vita nelle sue mani.
Così come l’albero produce il suo frutto nella sua stagione, così è l’uomo che cammina con il Signore e adempie alla sua missione.
Il concetto di missione individuale per ogni credente è spesso sottovalutato o addirittura ignorato nelle chiese, proprio perché si tende a vedere la Parola come qualcosa che accomuna ogni credente piuttosto che come la guida per ogni singolo credente che agisce per conto del Signore attraverso la sua chiamata individuale per mezzo dello Spirito Santo.
Quando noi dichiariamo che il Signore è il nostro “personale salvatore” vuole anche dire che non solo egli è morto per ciascuno di noi, ma che ognuno di noi si è unito al Cristo nella sua morte e risurrezione in un “nuovo patto” che Lui ha stretto con ognuno di noi; patto nel quale è anche prevista la missione che Lui ci ha affidato durane la nostra vita terrena per adempiere alla sua volontà.
Il frutto della nostra missione sarà portato davanti a Dio nel giorno del giudizio e valutato se adeguato o meno a quanto ricevuto, così come nella parabola dei talenti.
Tuttavia, non ci è richiesto di compiere da soli la nostra, ma sempre con la condivisione del Signore che ci guida, ci istruisce, ci dà la forza e la direzione da seguire;
quando noi facciamo questo, il frutto sarà abbondante perché, quando noi agiamo nella volontà di Dio, in base alla missione ricevuta, noi saremo con l’albero piantato lungo il fiume che non inaridisce perché si abbevera alla grazia di Dio e si nutre della sua acqua di vita.
Anche il salmista ha ricevuto la sua missione, che è quella di cantare le lodi al Signore, e lo fa in modo sublime, testimoniando il suo sentimento d’amore verso Dio.
L'uomo descritto nel Salmo è caratterizzato da un profondo amore per la Parola Dio, in Essa si diletta meditandola giorno e notte.
Per l'uomo che agisce guidato dalla Parola di Dio non ci sono stagioni infruttuose, tempi di aridità, e le sue radici sono così profonde e vicine al fiume della grazia che continuano ad alimentarsi di esso in ogni tempo.
Ora cari fratelli in Cristo, soltanto avvicinandoci a Lui e alla Sua Parola saremo in grado di vivere un'esistenza di questo tipo, diversa da quella di chi cerca ristoro ed appagamento nelle fonti di un mondo ribelle a Dio.
La nostra vita non somiglierà ad una parabola discendente e non arriverà il tempo in cui saremo costretti a sentirci inutili, perché fino alla fine, fino all’ultimo giorno della nostra vita terrena, il Signore avrà cura di noi, e noi vivremo in armonia con Lui, avendo già il nostro cuore nel regno celeste, AMEN.