Gesù al posto nostro
E' possibile ascoltare la meditazione direttamente da questi link:
https://rumble.com/vd3fa1-dio-non-ti-ha-dimenticato.html
Testo: Isaia 44:21-23
Cari fratelli in Cristo, è cosa comune sentire dalle persone espressioni del tipo: “Dio si è dimenticato di noi”, o anche: “Dov’è Dio quando succedono queste cose?”
Sì, è facile di fronte ai molti drammi umani, e o naturali, che puntualmente avvengono nel mondo attorno a noi, lasciarsi andare a frasi di questo tipo, che testimoniano tutto il nostro sconforto e la nostra disperazione.
Incolpare Dio di ciò che di brutto accade sembra lo sfogo più naturale di fronte ad una divinità che si cela, che si nasconde agli occhi degli uomini, e per questo viene accusata di negligenza nei confronti della sua creatura.
Già a i tempi dell’antico Israele, che pure aveva uno speciale rapporto con Dio, il popolo si lamentava per il suo mancato intervento nelle situazioni critiche, al punto che Dio stesso, per bocca dei suoi profeti, doveva intervenire per ricordare che la sua presenza, sia pur discreta, non veniva mai meno. Così, nel testo di oggi, il Profeta Isaia richiama Israele alla presenza di Dio dicendo: “Ricòrdati di queste cose, o Giacobbe o Israele, perché tu sei mio servo; io ti ho formato, tu sei il mio servo, Israele, tu non sarai da me dimenticato”.
Davvero possiamo pensare che Dio Padre si sia dimenticato di noi, le sue creature?
Ora cari fratelli, ci si dimentica ciò che non ci interessa, di ciò che non ci serve, o delle persone che non reputiamo importanti o utili nella nostra vita, ma ben difficilmente ci dimentichiamo di cose o persone a noi care e vicine.
Così accade che noi, con facilità, ci dimentichiamo di cose o persone che non significano molto per noi;
allo stesso modo però, ci può accadere che qualcuno si dimentichi di noi, reputandoci poco interessanti o utili per lui.
E’ a motivo di questa realtà, che qualcuno pensa che anche Dio si sia dimenticato della Sua creatura, arrivando fino a lanciare contro di Lui la pesante accusa di abbandono o disinteresse verso l’umanità.
Sennonché, proprio coloro che ancora si dicono credenti, almeno formalmente e a parole, per aver avuto un tempo qualche istruzione religiosa, arrivano ad attribuire a Dio la colpa del male che c’è intorno a noi, per il solo fatto che essendo Lui Dio, lo ritengono responsabile di ogni cosa che succede nel mondo, nel bene e nel male, ma soprattutto nel male, poiché quando le cose vanno bene, queste stesse persone ben raramente si ricordano di ringraziare e lodare il Signore per le benedizioni che ricevono giornalmente!
Purtroppo, cari fratelli in Cristo, la verità è un’altra; il male che perversa nel mondo non è dovuto al fatto che Dio ci abbia dimenticati, ma proprio al suo contrario, ossia lo dobbiamo al fatto che l’uomo si è dimenticato di Dio!
Nel testo di oggi traspare tutto l’amore di Dio per Israele, la sua creatura;
lo stesso amore che troviamo nelle parole e nei gesti che Gesù Cristo compie per noi, il suo nuovo popolo santo, costituito da tutti coloro che lo hanno accolto come loro personale salvatore e hanno messo la loro vita nelle sue mani, e si lasciano guidare ogni giorno dallo Spirito Santo.
Allora cari fratelli, quando nel cuore di ciascuno di noi si insinua il dubbio che Dio ci abbia dimenticato, ripetiamo le parole con cui Isaia ci richiama: “Ricordati di queste cose”;
Ricordiamoci che il Signore ha pagato il nostro debito, quando per espiare il nostro peccato, denso come una fitta nube che ci impediva di scorgere l’amore di Dio, ha donato Cristo Gesù a morire sulla croce.
Ricordiamoci che Cristo è pronto a donarci una nuova vita, poiché Dio Padre dimentica il nostro triste passato, e in Cristo ci offre in dono la salvezza eterna.
Ricordiamoci che il Signore può ricostruire la nostra vita, che non ci ha scordati ed è pronto a rimettere ogni cosa a posto.
Così potremo dargli lode con le stesse parole di Isaia: “Cantate, o cieli, poiché il SIGNORE ha Operato!” AMEN