Gesù Cristo, l'amico nel bisogno

Testi: Naum 1:7; Ebrei 4:14-16

 

Un adagio popolare recita che gli amici veri si vedono nel momento del bisogno, ma spesso è proprio nel momento del bisogno, ossia quando più di ogni altro avremmo la necessità di avere vicino degli amici che ci danno una mano, quando scopriamo che questi si sono dileguati perché non erano dei veri amici, ma stavano con noi soltanto per interesse o al più per apparenza o convenzione.

Per quanto un uomo possa essere buono, giusto ed amorevole verso gli altri, ben difficilmente riuscirà sempre ad essere “l’amico perfetto”, che è sempre pronto a sacrificarsi per gli altri al di là di ogni personale interesse o convenienza, proprio perché la natura umana è fallace, essendo stata contaminata dal peccato, e il peccato fa sorgere in tutti noi quel sentimento di “egoismo” che ci spingere a mettere noi stessi al primo posto quando insorgono delle difficoltà e la situazione si fa critica.

Allora cari fratelli in Cristo, se confidare nell’amicizia fraterna è cosa buona e auspicabile da parte di tutti noi, nondimeno, dobbiamo essere consapevoli che anche il nostro “miglior amico” potrebbe un giorno venir meno ed abbandonarci per una qualsivoglia ragione a noi non nota, quindi imprevedibile, e noi essere costretti a scoprire che proprio in quel tragico momento in cui avremmo bisogno del suo aiuto, non lo potremo avere.

Sarà certamente capitato a tutti voi di essere stati dimenticati da qualcuno su cui facevate sicuro affidamento, o magari venire a sapere che qualcun altro che voi reputavate una persona “assolutamente affidabile”, per un qualche motivo vi abbia voltato le spalle, forse perché si è fatta un’idea sbagliata su di voi, o forse perché ha mal interpretato le vostre parole o le vostre azioni, o persino ha frainteso i vostri sentimenti.

Queste sono le esperienze più dolorose e deludenti che possiamo incontrare nella nostra vita, proprio perché ci vengono da quelle persone che reputavamo amici o addirittura fratelli di fede.

L’uomo spesso delude, ed è a sua volta deluso, a causa del suo comportamento e da quello dei suoi simili, proprio a causa del peccato che si annida nel mondo e corrompe la nostra anima e quella di chi sta attorno a noi.

Cosa possiamo fare quando questo accade? Dove possiamo cercare l’aiuto e il conforto che ci serve per affrontare e superare questi momenti?

La risposta è una sola, e la troviamo nella Bibbia; il Profeta Naum ci ricorda che: “Il Signore è buono; è un rifugio nel giorno dell'angoscia e conosce quelli che confidano in lui”. Infatti, soltanto il Signore è buono e ama tutti allo stesso modo, senza parzialità. Egli conosce perfettamente ogni persona e ne scruta i sentimenti e i pensieri. La conoscenza perfetta di Dio è associata al suo sentimento d’amore. Chi confida in Lui ha la certezza di essere conosciuto e grandemente amato, Egli è l’amico perfetto di ciascuno di noi.

E ancora la lettera agli Ebrei ci esorta in ogni circostanza a porre la nostra fiducia soltanto nel Signore: “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno”.

Da queste parole conosciamo che il Signore è l’amico sincero di tutti noi, su cui noi possiamo sempre fare affidamento, anche e specialmente quando gli uomini ci hanno tradito e abbandonato, perché Lui è pronto a raccoglierci sotto le sue ali protettrici, darci conforto e far rinascere i noi la fiducia che abbiamo perduto.

Quindi cari fratelli in Cristo, ogniqualvolta siamo, o saremo, delusi dalle persone che reputavamo essere nostri amici e per questo saremo in preda ad una naturale sofferenza, tanto più dolorosa se essa ci viene a causa del comportamento di una persona cara a noi vicina o e persino da un fratello di fede, non cerchiamo di lenire il nostro dolore e la nostra angoscia rimestandoli nel nostro cuore sconsolati, ma rivolgiamoci con fiducia al Signore con una preghiera sincera, elevata a Lui con parole che partono dal nostro cuore; confidiamo in Lui ed Egli ci accoglierà a sé e non saremo più delusi, perché il Signore, il nostro “unico vero amico”, aprirà davanti ai nostri occhi sempre nuovi orizzonti di speranza e fiducia. AMEN