Il cammino della fede
Testo: 2 Corinzi 5:1-10
L’Apostolo Paolo in questo passo della sua seconda lettera ai Corinzi, affronta l’importante tema della via eterna con Cristo, quando tutti gli Eletti riceveranno un nuovo corpo immortale al posto di quello attuale, che è fatto di carne corruttibile, e che essendo stato corrotto dal peccato, ci costringe ad una “forzata lontananza” da Dio, benché noi credenti abbiamo da Lui già ricevuto “la caparra dello Spirito” che ci infonde la necessaria fiducia di ricevere un giorno il pieno compenso della vita eterna.
Quasi per inciso però, Paolo specifica, e ci ricorda, che noi oggi, come credenti: “Camminiamo per fede e non per visione”; questo particolare è di fondamentale importanza per ciascuno di noi, poiché la fede è la chiave che ci permette di aprire la porta che ci fa entrare nel regno eterno.
Nella lettera agli Ebrei infatti è scritto: “Senza fede è impossibile piacergli”, che ancora definisce la fede come la: “Certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Eb 11:6 e 11:1)
Dio ha scelto di non rivelarsi apertamente agli uomini (salvo in rare eccezioni dove alcuni uomini come Abramo e Mosé hanno visto Dio faccia a faccia), ma soltanto attraverso segni e testimonianze a loro volta comprovate da segni che sono stati dati da Dio a coloro che hanno creduto in Lui senza esitazione e si sono messi pienamente al suo servizio.
Questa scelta è dettata dal fatto che Dio valuta, e quindi sceglie, ogni singolo uomo in base alla sua fedeltà alla sua Parola, come rivelatagli dallo Spirito, e non sulla base di fatti oggettivi (prove scientifiche diremmo noi oggi), affinché la scelta di ogni uomo, ovvero se stare dalla parte di Dio o di Mammona (il Principe di questo mondo), non sia condizionata da interessi immediati e oggettivi. Capita spesso, infatti, che la scelta di credere, di stare dalla parte di Dio, in un primo momento comporti più svantaggi che non vantaggi (materiali) e che quindi molti uomini scelgano i cd “pochi maledetti e subito” piuttosto che una promessa di un bene futuro, immensamente più grande, ma incerto, poiché non dipende in alcun modo dalla nostra azione, ma soltanto dalla volontà (grazia) di Dio.
La fede in Dio la possiamo quindi paragonare ad un vero e proprio cammino, che inizia qui ed ora, ma che è destinato a portarci lontano, in un luogo e in un tempo che sfuggono al nostro controllo.
L’esempio di Abramo, invitato da Dio a lasciare la sua terra di origine soltanto sulla promessa di ricevere un giorno in eredità un paese nuovo, una terra dove scorre il latte e il miele, è una simbolica rappresentazione del cammino che ogni credente nel Signore Gesù Cristo deve percorrere per giungere alla vita eterna nel regno celeste.
Tutti coloro che accettano Gesù come personale Salvatore e Signore, diventano figli di Dio e per loro incomincia il viaggio, ossia il loro cammino di fede.
Questo cammino figurato, che dura tutta la vita, serve alla personale preparazione del credente; oggi lo chiameremmo “percorso formativo”, perché di fatto ci prepara a diventare cittadini del regno dei cieli.
Noi abbiamo un testo, o manuale d’istruzione, che ci spiega bene cosa dobbiamo imparare a fare e come ci dobbiamo comportare per diventare un giorno dei buoni “cittadini celesti”, e questo testo è la Bibbia, che ci è insegnata e resa comprensibile dallo Spirito Santo, che avendola ispirata è in grado di farcela diventare parte di noi.
In Gesù Cristo abbiamo avuto il perdono e la salvezza per grazia, e questo è il primo passo del nostro cammino di fede; i passi successivi noi li compiamo con la costante supervisione dello Spirito Santo, che ci guida attraverso le molte prove che ci attendono nel mondo. La vita cristiana, infatti, non è sempre facile, ci sono tante difficoltà e ostacoli che ogni giorno ci aspettano sul cammino, però non dobbiamo temerli, né scoraggiarci di fronte ad essi, perché la fede nel Signore sostiene il credente e lo accompagna in ogni frangente.
Come affrontare dunque le situazioni difficili incontrate nel corso del cammino? La risposta è semplice: riponiamo la nostra fede nel Signore, mettiamo interamente nelle sue mani la nostra vita, sicuri che per mezzo della fede noi proseguiremo il cammino uniti a Cristo, secondo la volontà di Dio, supereremo ogni ostacolo e arriveremo alla meta celeste, dove il Signore ci attende per consegnarci la corona di gloria. AMEN