Il Cristianesimo: la religione dei perdenti!!!

Questa è l'amara verità: il suo fondatore era un “perdente”, morto in modo ignominioso sulla croce dopo essere stato osteggiato, attaccato e rifiutato dai notabili del suo popolo.

Nessuno tra quelli che contavano ha aderito al messaggio di Gesù di Nazareth; i religiosi del suo tempo lo hanno sconfessato, non gli hanno creduto, nonostante i c.d. “miracoli” che faceva per convincerli. All'epoca i sapienti e gli istruiti non hanno creduto in lui, mentre i governanti hanno diffidato di lui e dei suoi seguaci, (che poi per almeno tre secoli sono stati perseguitati).

Allora Gesù di Nazareth, poiché nessuno di quelli che contavano nel suo popolo lo ascoltava, prima si è rivolto agli ignoranti, ai poveracci, a quelli che erano ai margini della società; tutte persone che non avevano nulla da perdere nel seguire un pazzo esaltato che predicava la povertà e l'amore per gli ultimi, persino per i nemici, poi, esaurito gli ultimi nel Popolo Eletto, si è messo ad annunciare ai non credenti (pagani). Ha cominciato a dire che gli ultimi saranno i primi, che chi ora non ha nulla in futuro avrà tutto, (e viceversa), che il suo regno non era di questo mondo, ma che sarebbe arrivato soltanto dopo la sua morte, con la sua risurrezione...

All'epoca, chiunque avesse un minimo di istruzione e qualche possedimento materiale di cui godere, sarebbe stato un pazzo a seguire la dottrina di questo Gesù di Nazareth... gli altri leader religiosi, infatti, predicavano benessere, ricchezza, potere, salute e lunga vita ai loro seguaci, non certo miseria e persecuzioni, quanto poi all'insegnamento di amare i propri nemici, davvero rasentava la pazzia. Uno dei suoi seguaci più noti, infatti, ha poi apertamente ammesso che la croce era scandalo per i giudei (religiosi) e pazzia per i gentili (laici), nel caso ce ne fosse stato bisogno!

Allora, tu, che ancora dopo 2000 anni vorresti farti cristiano devi sapere due cose:

La prima, e più importante, è che se veramente vuoi seguire Gesù di Nazareth e i suoi insegnamenti, non ti devi aspettare di diventare ricco, famoso, onorato, riverito e corteggiato da chi conta veramente nella nostra società, perché sarai sempre uno degli ultimi, che vivrà con poco e non conterà nulla; gli altri ti passeranno davanti e rideranno di te, ti sbeffeggeranno e diranno che sei un pazzo o uno stupido, uno che è fuori dal tempo, un illuso che crede in un domani che non esiste e si lascia sfuggire le opportunità che il mondo offre oggi, ossia sei un “perfetto perdente” come il tuo Maestro: Gesù di Nazareth!

La seconda, non meno importante della prima, è che se veramente vuoi seguire Gesù di Nazareth e i suoi insegnamenti, non devi imitare quelle persone che (oggi) dicono di essere cristiani e di rappresentare Gesù Cristo sulla terra, ma poi vivono agiatamente, stipendiati dallo stato, riveriti dalle autorità civili, rispettati e ascoltati negli altri consessi e nei luoghi del potere, che gestiscono miliardi e posseggono ricchezze incalcolabili, si adornano di abiti firmati e gioielli di valore, predicano la povertà e l'amore cristiano, ma loro si guardano bene dal rinunciare a nessuno dei privilegi che il mondo offre ai suoi signori e padroni.

Devi sapere, infatti, che questi signori sono i degni eredi di coloro che 2000 anni fa hanno messo a morte Gesù di Nazareth, nato, vissuto, e morto come un “perdente” agli occhi di questo mondo!