Il fondamentalismo dell'amore Metodista

Testi: 1°Corinzi 13:1-13

Cari fratelli in Cristo, oggi si parla molto di “fondamentalismo” con riferimento ad alcune religioni o fedi che operano con una forza e un impeto tale da farle sembrare delle autentiche organizzazioni estremiste; allora la mia provocatoria domanda è: sapevate che la Chiesa Metodista è una chiesa assolutamente fondamentalista?

Immagino che non lo sapevate!

È mai possibile che la Chiesa Metodista, da sempre aperta all'accoglienza di chiunque bussa alla sua porta, disposta a tollerare le diversità di cultura e di etica al proprio interno, disponibile senza preclusioni ideologiche al dialogo ecumenico con le altre confessioni, e anche con le altre religioni, è mai possibile che sia veramente una chiesa fondamentalista?

Prima di tutto proviamo a riflettere bene sul significato del temine “fondamentalista”, così com'è usato nel contesto di una chiesa o di un gruppo religioso.

Come ho detto, oggi questa definizione assume quasi sempre una connotazione negativa, perché è associata a parole quali: fanatismo religioso, integralismo, letteralismo;

tutti termini che nella nostra società definiscono dei comportamenti che sono contrari alla convivenza pacifica e al rispetto dell'identità e dei valori degli altri.

È però un peccato che “fondamentalismo” sia diventato sinonimo di qualcosa di negativo, perché nella sua accezione originaria esso è tutt'altro che negativo, ma semmai identifica qualcosa di importante, di assolutamente centrale nella dottrina di una Chiesa, e perciò di irrinunciabile, pena la perdita della stessa identità della Chiesa.

Quando noi oggi parliamo di una “Chiesa fondamentalista”, usiamo il termine per identificare una Chiesa che è assolutamente arroccata sulle proprie posizioni, quelle solitamente derivanti da un'interpretazione stretta e letterale delle Scritture, quindi una Chiesa che rifiuta ogni e qualsiasi fatto, atto, comportamento, pensiero o interpretazione che non trovi un preciso e letterale riscontro nella Scrittura.

Il fondamentalista perciò finisce spesso per essere così preoccupato di mantenere la sua fede al riparo da qualsiasi contaminazione esterna, che di fatto si chiude in sé stesso e si isola dal resto del contesto dei credenti, proprio perché non vede più in loro dei fratelli di fede, ma soltanto dei “terribili peccatori” che contaminano la purezza della propria fede, l'unica ad essere veramente aderente alla volontà di Dio.

Allora vi chiedo nuovamente: alla luce di queste considerazioni, è mai possibile che la Chiesa Metodista sia una chiesa fondamentalista?

Ebbene sì; lo è veramente; e ora ve ne spiego anche il motivo!

Il suo fondatore, John Wesley, dava una definizione di Metodista molto precisa, scrivendo che: “Un Metodista è uno il cui cuore è pervaso dall'amore di Dio. Uno che ama il Signore Iddio con tutto il suo cuore, con tutta l'anima sua, con tutta la mente e con tutta la sua forza. Gioisce sempre, prega senza posa ed in ogni cosa rende grazia a Dio. Il cuor suo è pieno di amore per tutta l'umanità... Opera il bene verso tutti gli uomini: verso il suo vicino, verso lo straniero, gli amici ed i nemici.”

In questa definizione, come avrete capito, sono contenuti i due principi fondamentali del Cristianesimo, ossia l'amore per Dio e per il prossimo.

I due principi che, come Gesù stesso ci ha insegnato, contengono ed adempiono tutta la Scrittura.

Purtroppo, cari fratelli in Cristo, vi devo informare che gli Evangelici Metodisti, sono i più fanatici e rigidi fondamentalisti tra tutti i gruppi cristiani e fra tutte le Chiese cristiane!

I Metodisti infatti non si limitiamo a prendere la Bibbia passo passo e dichiarare di volerla osservare ed applicare alla lettera, come fanno alcune altre chiese meno fondamentaliste di loro, che così facendo però si limitano ad osservare in modo rigido soltanto alcune delle norme tra quelle contenute nella Scrittura, solitamente quelle che impongono comportamenti etici rigidi e giudicano su questi i loro membri; mentre, sempre in base agli stessi principi, rifiutano di accogliere al loro interno altre persone perché non hanno i requisiti (a loro giudizio) per appartenere alla Chiesa di Cristo, perché, magari erano di pelle nera in un Sudafrica bianco o in un sud americano dove le chiese si formano tuttora in base al colore della pelle, o magari sono dei separati/divorziati/adulteri in una chiesa dove l’etica sessuale viene ancor prima del perdono di Dio!

No, i Metodisti sono così fondamentalisti che pretendono di applicare in ogni caso, ovunque, dovunque, sempre e ad ognuno, il principio fondamentale dell'amore di Dio per l'intera umanità!

Così sono determinati ad accogliere nella loro chiesa ogni persona che bussa alla porta di Cristo in cerca di aiuto, senza fare domande, senza chiedere se sia bianco, nero o giallo, sposato o separato, di destra o di sinistra, santo o omicida, ubriacone o sobrio, onesto o delinquente, credente o ancora non credente!

Sull'amore di Dio per tutta l'umanità loro non transigono, non possono transigere;

si rifiutano di non amare ciò che Dio ama e ha detto a loro volta di amare;

anche se fossero di fronte a qualcuno che non ha trovato posto in nessun’altra Chiesa, e che con ogni probabilità, stante le sue condizioni di evidente e profondo stato di peccato, non vi troverebbe mai posto, neanche vivesse mille anni, ecco che il loro fondamentalismo dell'amore di Cristo li costringerebbe ad accoglierlo tra di loro!

Certo anche i Metodisti per questo motivo sono messi all'indice da più parti;

qualcuno si scandalizza di loro e disgustato lascia le loro Chiese, a causa del loro esasperato fondamentalismo dell'amore universale, che li rende ciechi, e non permette loro di vedere e giudicare il peccato degli altri, quello che invece, secondo quanto affermano alcuni fratelli meno fondamentalisti di loro, è troppo grave persino per rientrare nella misericordia di Dio!

Ma cosa ci volete fare, cari fratelli in Cristo, questo è il più grande difetto del fondamentalismo, quello di interpretare la scrittura in modo molto parziale ed unilaterale;

così anche i Metodisti non riescono a vedere e andare oltre l'amore per Dio e per il loro prossimo, come già vedeva il fratello John Wesley.

Adesso che avete scoperto che anche i Metodisti sono dei “terribili fondamentalisti”, come e peggio degli altri, cosa farete?

Continuerete a guardarli con simpatia?

Pensate di evitarli perché avete paura di loro?

Ciascuno di voi può decidere di mettere i metodisti sulla “black list” dei pericolosi fondamentalisti cristiani da evitare ad ogni costo, ma se lo farete dovrete assumervene la responsabilità voi di farlo, perché il fondamentalismo metodista dell'amore ad ogni costo e per tutti, non consente loro di allontanare nessuno dalla Parola di Dio, neanche se il suo agire non coincide perfettamente con ogni singolo precetto della Scrittura!

Insomma se un giorno deciderete di servire e lodare Dio nella Chiesa Metodista, cari fratelli in Cristo, sappiate che da quel momento in poi sarete anche voi accusati di fondamentalismo, e certamente guardati male dai meno fondamentalisti di voi, quelli che sono più tolleranti di voi perché si limitano ad applicare rigidamente la lettera della Scrittura, piuttosto che seguire la libertà dello Spirito che la anima, come cercano di fare i metodisti, nella loro imperfezione di donne e uomini, sempre peccatori, e sempre salvati, ma sempre e soltanto per mezzo della grazia di Gesù Cristo, con l'aiuto di Dio Padre. AMEN