Impariamo ad aspettare

Testo: Salmo 40:1-4

 

Viviamo in un tempo in cui ognuno attorno a noi sembra avere sempre fretta; il mondo frenetico ci impone di essere sempre sul chi va là, ad avere un’agenda fitta di cose da fare in uno stretto periodo di tempo, pena la perdita delle occasioni importanti per la nostra stessa vita.

Il ritmo forsennato, però, solo apparentemente ci fa guadagnare più tempo e quindi più vita, e quando leggiamo la Scrittura, o anche solo pensiamo alla vita dei nostri progenitori, o di quei popoli rimasti attaccati alla società pre-moderna, ci rendiamo conto che il tempo non è un vantaggio quando noi siamo attanagliati dalla fretta, ma anzi diventa una schiavitù vera e propria.

Quando Gesù fu rimproverato dagli Scribi e Farisei, i custodi della tradizione del sabato, lui disse bene che non era stato l’uomo fatto per il sabato, bensì il sabato per l’uomo, significando con questo che Dio ci ha messo a diposizione il tempo per il nostro benessere e non viceversa.

Oggi però l’uomo moderno sembra essersene scordato e ancora una volta il tempo sta diventando il nostro padrone; con la nostra impazienza lo stiamo di fatto sostituendo all’unico Signore!

L’impazienza è diventata la diretta conseguenza della nostra schiavitù verso il tempo del mondo, e molto spesso ci fa dimenticare il “tempo di Dio”, ossia la nostra impazienza ci porta troppo spesso a disattendere non solo i nostri doveri verso il Signore, ma anche a rinunciare a ricevere le sue benedizioni, poiché, a seguito della nostra preghiera, molto spesso anch’essa frettolosa, noi vorremmo avere subito una risposta positiva, e se non arriva subito, ecco che arriviamo ad accusare il Signore di non essere attento alle nostre esigenze!

Ora cari fratelli in Cristo la nostra poca pazienza non ci porta alcun beneficio, ma anzi, il non saper aspettare è quasi sempre fonte di problemi e perdite perché non ci fa ottenere quanto desiderato e ci fa commettere degli errori che poi paghiamo a caro prezzo.

Per contro, saper aspettare i tempi di Dio ci porta benefici che nessun altro può darci.

Il Salmo proposto oggi ci dice che: “Ho pazientemente aspettato il Signore, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido…”, poiché chi ripone la sua fede nel Signore sa che otterrà una risposta positiva; ma avere fede nel Signore significa prima di tutto sapere che Lui agirà quando Lui giudicherà essere il momento giusto per farlo, poiché Dio non agisce secondo i nostri tempi!

Nel Salmo 37:1-5 è altresì detto: “Non adirarti a causa dei malvagi … trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore. Riponi la tua sorte nel Signore; confida in lui, ed egli agirà”.

Non cerchiamo dunque soluzioni affrettate a problemi che ci appaiono urgenti ma meditiamo sugli stessi e chiediamo al Signore di illuminarci, poi attendiamo pazienti la sua risposta che giungerà al tempo debito e si rivelerà quella giusta. Evitiamo di adirarci a causa dei malvagi che ci provocano e cercano in tutti i modi di farci cadere nella loro rete, perché dietro alle loro provocazioni c’è sempre la mano del maligno che cerca in tutti i modi di farci commettere gli errori che ci allontanano dal Signore per poi intrappolarci nella sua rete.

Impariamo dunque ad aspettare tenendo fisso lo sguardo sul Signore, rilassiamoci ed Egli ci risponderà! AMEN