La calma nel Signore

Testo: Proverbi 3:19-26

 

Il testo di oggi fa riferimento alla saggezza quale antidoto alla paura; la saggezza che viene dal Signore è ciò che ci preserva dalla paura che invece è insita nella natura umana.

In realtà la paura non è un sentimento negativo in assoluto, ma anzi il Signore ce l’ha data proprio perché serve all’uomo per non incorrere in pericoli che potrebbero essere letali se non affrontati con la dovuta accortezza e prudenza; la paura, infatti, ci impedisce di affrontare con leggerezza delle situazioni che potrebbero comportare persino la perdita della vita stessa.

Nondimeno la paura, se incontrollata, potrebbe a sua volta essere la causa di profondi mali, e quindi ecco che la saggezza può e deve controllare la nostra paura affinché essa non travalichi il suo compito di metterci in guardia, diventando così essa stessa un pericolo per noi, per la nostra via e la nostra anima.

Il Signore certo non ci ha creati perché noi viviamo nella paura del mondo, tuttavia, il mondo e il suo principe utilizza molto spesso la paura proprio per dominare gli uomini e renderli suoi schiavi.

Come possiamo fare allora per non cadere vittime di questa paura?

La risposta la possiamo trovare solo nella nostra fede riposta nel Signore.

Così è scritto: “Quando ti coricherai non avrai paura; starai a letto e il tuo sonno sarà dolce. Non avrai da temere lo spavento improvviso, né la rovina degli empi, quando verrà”.

Quando affidiamo la nostra vita nelle mani del Signore, Egli ci preserva dalla paura del mondo, nel senso che possiamo davvero dormire sonni tranquilli perché il Signore veglierà su di noi durante la notte, mentre durante il giorno guiderà i nostri passi sul giusto cammino.

Egli, infatti, ci dice anche: “Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il Signore, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore” (Isaia 43:1-3).

Quale tranquillità ci danno queste promesse del Signore! Se soltanto siamo consapevoli di questo e lo facciamo nostro per fede, scopriamo che tutte le promesse di Dio sono veritiere, e se non realizziamo quello che Lui ha detto, è soltanto perché noi non abbiamo sufficiente fede e fedeltà nei suoi confronti affinché Lui possa adempierle in noi!

Dio non ci costringe in nulla, ci invita però sempre; sta a noi accettare il suo invito di lasciarlo entrare nella nostra vita e far sì che il suo Spirito dimori in noi e agisca insieme al nostro spirito allontanando da noi ogni paura “Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio” (Romani 8:16).

Le paure che ci prendono e che vanno a generare nel nostro intimo un senso di enorme turbamento, di continuo pericolo, una condizione di costante sgomento, sono spesso il frutto di una vita lontano dall’amore di Dio, dalla condivisione con Lui della nostra vita piena, e ci rendiamo conto che, nonostante tutto l'amore delle persone che ci circondano, non riusciamo a trovare la pace e la calma che vorremmo.

Fino a quando non maturiamo la consapevolezza che il riposo interiore può donarlo soltanto il Signore la paura avrà sempre uno spiraglio per entrare e condizionare la nostra vita.

Quando però impariamo ad affidare al Signore la nostra vita, allora e solo allora, scopriremo che nessuno spavento e nessuna paura potrà farci piombare nel baratro, perché Gesù non ci lascia e non ci abbandona mai! AMEN