La fede in Dio

Testi: Ebrei 11:1-6

 

Il testo proposto per la meditazione di oggi ci spiega, attraverso chiari esempi, cosa sia la fede in Dio.

La fede è un elemento essenziale della vita di un cristiano: “Senza fede è impossibile piacergli”, ci sottolinea l’Apostolo, perché tutto il nostro rapporto con Dio si basa soltanto sulla fede.

Certo Dio ci ama di un amore incommensurabile, e tuttavia, il beneficiare di questo amore può essere impedito dalla nostra mancanza di fede in Lui; non perché il Signore smetta di amarci se noi non abbiamo fede in Lui, ma semplicemente perché senza fede noi non riusciamo ad accostarci a Lui, e quindi a ricevere la sua benedizione.

L’amore è qualcosa che ci viene donato, ma se noi non siamo disposti ad accettarlo, perché non crediamo in colui che ce lo dona, esso non ci potrà arrecare alcun beneficio; è come un farmaco che un medico ci ha prescritto, se però noi non lo assumiamo, non potrà in alcun modo beneficiarci.

Proviamo per un momento ad immaginare che Dio si presenti ancora a noi “per visione” anziché “per fede”; cosa accadrebbe? Gli uomini sarebbero disposti ad amare il Signore? Oppure anche vedendo con i propri occhi sarebbero insensibili e ribelli?

Nel giardino di Eden l’uomo e Dio vivevano fianco a fianco, ma questo non ha impedito a Adamo di disubbidire a Dio cogliendo il frutto proibito;

Duemila anni fa, Dio, fattosi uomo in Cristo, è vissuto fianco a fianco con gli uomini per un tempo, ma questo non ha impedito agli uomini di rinnegarlo e metterlo a morte!

Allora poiché nemmeno il “vedere Dio” ci rende a lui fedeli, allora, giustamente il Signore ha deciso di nascondersi agli occhi di tutti gli uomini, per essere percepito soltanto dal cuore di coloro che davvero sono disposti ad amarlo con tutto il cuore e di mettersi nelle sue mani; così l’Apostolo scrive: “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono”.

Coloro che hanno accettato il Signore nel proprio cuore, fin dalla notte dei tempi, hanno riposto in lui ogni speranza, ma coloro che lo hanno rinnegato, e ancora lo rinnegano oggi, non possono conoscerlo e quindi nemmeno avere fede in lui.

La fede è dunque la tranquilla fiducia in un Dio reale, Onnipotente e vicino, benché invisibile; contro ogni evidenza umana e terrena noi crediamo ciò che ci è stato testimoniato, fin dalla creazione, da coloro che prima di noi hanno avuto fede nel Dio Creatore del cielo e della terra. Non importa se il maligno tenta ogni giorno di indebolire la nostra fiducia, facendoci balenare mille dubbi sulla Parola di Dio, affermando, per esempio, che non v’è mai stata creazione, bensì un auto-creazione (abiogenesi) dell’universo e della vita; il credente continua ad avere fede in quello che ci ha detto il Signore attraverso le Scritture.

Non importa se il maligno tenta l’uomo con il potere della conoscenza e il desiderio di esser come Dio, ossia dio di sé stesso; il credente continua ad avere un unico Dio e Signore, fonte e datore della vita.

Non importa se il maligno gratifica l’uomo con il potere dell’intelletto (per esempio l’illuminismo); il credente sa che ogni sapienza è dono di Dio e che ogni ribellione e allontanamento dalla sua Parola è fonte di sicura morte.

Si, di fronte ai dubbi insinuati dal maligno e alle sue molte insidie, il credente non smette mai di guardare a Dio come il suo unico punto di riferimento, poiché colui che ripone la sua fiducia in Dio ha un cuore pieno di certezza della sua giustificazione, di pace, di fermezza nella prova, di speranza gloriosa e d'amore divino.

Certo la nostra natura umana, contaminata dal peccato di Adamo, non è immune da tutte queste insidie del mondo e spesse volte anche noi credenti “cadiamo in tentazione” e per un momento ci lasciamo assalire dal dubbio, quanto ci sembra che il Signore tardi troppo a rispondere alle nostre preghiere e noi nel frattempo giacciamo in balia del dolore o della disperazione perché l’uomo vorrebbe sempre prima vedere e poi credere, ma il Signore, che ci conosce molto bene, e sa quando anche davanti alla visione non saremmo disposti a credere, ci dice: “Beati quelli che non hanno veduto, e hanno creduto!” (Giovanni 20:29).

Allora, cari fratelli in Cristo, continuiamo a riporre la nostra fede nella sua Persona e nell'Opera da lui compiuta da Cristo, sicuri che Lui realizzerà la Sua opera di redenzione, di trasformazione e noi avremo una piena e perfetta comunione con Dio che ci permetterà di vivere una "vita esuberante" nel Signore. AMEN