La lettura della Bibbia
Testi: Giosuè 1:1-8; Salmo 119:9-12
Dio, nel corso del tempo, ha parlato agli uomini, ai suoi figli, in diversi modi; al tempo di Adamo ha parlato faccia a faccia con lui nel giardino di Eden, e questo è accaduto di nuovo con Mosè, quando e salito sul monte Sinai per ricevere le Tavole della Legge, quindi un’ultima volta Dio ha parlato vis a vis con gli uomini, quando si è incarnato nella persona di Gesù Cristo e ha vissuto per un tempo in mezzo a loro come semplice uomo.
Oltre a questi casi particolari però, Dio ha parlato svariate volte attraverso i suoi messaggeri celesti, o angeli, mandati ad annunciare eventi altrettanto importanti della storia umana, come ad esempio l’avvento di Gesù Cristo a Maria e poi ai pastori, e ancora agli Apostoli contemplanti la sua ascesa al cielo.
Dio però, ha scelto anche un altro modo di parlare agli uomini, ossia attraverso il suo Santo Spirito; sia attraverso la voce dei Profeti da lui ispirati, sia più comunemente al cuore dei credenti che si rivolgono a Lui in preghiera, per ricevere risposta (ispirazione) alle loro necessità.
Vi è però un altro modo attraverso il quale Dio ci parla; parla a tutti coloro che lo cercano o che vogliono rivolgersi a Lui ancora non avendo una piena conoscenza, o che sono alla ricerca di una guida pratica che sia facilmente accessibile da parte di ognuno.
Oggi potremmo paragonare questa modalità ad un “manuale tecnico o libro di istruzioni” che ci aiuti a trovare il Signore, e fare la Sua volontà. Questo manuale si chiama “Bibbia”, ed è il Libro di Dio per eccellenza, non perché sia stato scritto direttamente da Dio (col suo dito, come è avvenuto per le Tavole della Legge Mosaica) ma perché esso è stato tutto “ispirato da Dio”, attraverso lo Spirito Santo, e messo per iscritto da alcune decine di uomini (Testimoni) che avendo conosciuto Dio con tutto il loro cuore, ed avendo ricevuto dallo Spirito Santo istruzioni circa il cosa e il come mettere per iscritto gli insegnamenti di Dio, lo hanno fatto per lasciarci una testimonianza viva per tutte le generazioni future di credenti.
La Bibbia esiste ed è completa da quasi duemila anni, e questo non perché da allora Dio abbia smesso di parlare agli uomini, ma perché tutto ciò che serve per conoscere Dio e fare la sua volontà è già stata scritto e testimoniato a sufficienza in quanto contenuto nella Bibbia.
Dio però non smette mai di parlare a ciascuno di noi, anzi lo fa di continuo proprio attraverso lo Spirito Santo che ispira ogni credente, ed è proprio attraverso lo Spirito Santo che Dio ci rende comprensibile quanto testimoniato nella Bibbia, rendendola un libro vivo, per coloro che si accostano al Signore con cuore sincero e desiderio di servirlo fedelmente. Per tutti gli altri, i cd “studiosi”, spesso atei, che ricercano nella Bibbia soltanto errori e sviste storiche per poterla smentire, lo Spirito Santo non rivela nulla, ma lascia invece che a parlare a costoro sia lo spirito di errore del maligno, come ci spiega l’Apostolo Paolo: “Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna” (2 Tes. 2:11) che li confonde facendo crescere in loro il senso di orgoglio che li rende incapaci di comprendere la verità e fomenta in loro il desiderio di essere superiori a Dio a cagione del loro ingannevole sapere.
Torniamo però alla Bibbia, e al suo corretto uso; il Signore ci consiglia vivamente di leggere la Bibbia quotidianamente; perché?
Perché, come il corpo ha bisogno di nutrirsi ogni giorno di cibo, anche l’anima ha bisogno di nutrirsi ogni giorno della Parola di Dio.
La Bibbia è la fonte principale del nostro nutrimento spirituale, proprio perché è attraverso di essa che lo Spirito Santo ci parla e ci guida ogni giorno nel nostro cammino di credenti, mancando il quale noi perdiamo forza e rischiamo di appassire spiritualmente, il che significa allontanarci dal fare la volontà di Dio e quindi allontanarci da Lui.
Per questo Dio si raccomandò a Giosuè in modo particolare, avendo lui estremamente bisogno di avere la guida di Dio per condurre il popolo Eletto nella terra promessa.
Allo stesso modo noi dobbiamo sapere esattamente cosa Dio ci chiede per poter raggiungere la nostra terra promessa, la vita eterna col Signore.
Non v’è dubbio che il cuore umano è debole ed estremamente soggetto alle tentazioni del male, al punto che con troppa facilità si distoglie da Dio per desiderio o orgoglio, abbandonando così la via del Signore; ecco perché, per imparare a conoscere e ad amare il Signore, la Bibbia ci insegna ad essere umili davanti a Dio e agli uomini: “E terrà il libro presso di sé, e vi leggerà dentro tutti i giorni della sua vita ... affinché il cuor suo non si elevi al di sopra dei suoi fratelli, ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra” (Deut. 17:19-20).
Parimenti la debolezza della nostra carne ci porta a cadere in tentazione e quindi a fare scelte sbagliate, contro la volontà di Dio; allora per prendere buone decisioni la Bibbia ci ricorda che: “La tua parola è una lampada al mio piede ed una luce sul mio sentiero” (Salmo 119:105).
Quindi cari fratelli in Cristo, se noi non vogliamo correre il rischio di sbagliare nella nostra vita, di allontanarci da Dio, sia la sua Parola il nostro “cibo quotidiano” così che la nostra anima sarà nutrita, fortificata e sana per poter vivere secondo la volontà del Padre celeste. AMEN