La mappa e il navigatore

Testi: 1° Tessalonicesi 5:16-22; Filippesi 4:4-7

Per molti di noi si sono da poco concluse le ferie, e come spesso accade, approfittiamo delle vacanze per compiere dei viaggi, magari in luoghi e città dove non eravamo mai stati prima.

Come dunque arrivarci senza intoppi? Solitamente due sono gli strumenti che possono esserci utili per facilitare il raggiungimento della nostra meta: le cartine stradali e le mappe della città dove vogliamo andare, e il navigatore, che ci indica il miglior percorso possibile.

Certo noi possiamo anche andare a naso, seguire le indicazioni dei cartelli stradali o chiedere a qualcuno durante il percorso, nella speranza di non perderci, o di non perdere troppo tempo a girare a vuoto; però se vogliamo andare sul sicuro, mappe e navigatore sono utili strumenti per raggiungere la meta delle nostre vacanze.

La mappa stradale e la carta della città dove vogliamo andare, ci presentano un quadro generale dell’ambiente dove ci muoviamo. Una mappa ci mostra i possibili itinerari da seguire e ci dà un’idea del tipo di strade che possiamo percorrere, mentre uno stradario della città ci mostra dove si trova la via che vogliamo raggiungere, ci dice se è in centro o in periferia e quant’altro ci può servire per saperci regolare come muoverci.

Il navigatore, per contro, ci indica il percorso migliore da seguire, il più veloce o il più breve, segnalandoci anche gli eventuali ostacoli che potremo trovare e ci dà anche il previsto tempo di percorrenza, ma soprattutto ci evita di girare a vuoto per le vie di una città che forse non conosciamo bene come la nostra.

Questi due strumenti non sono dunque alternativi, bensì si integrano a vicenda, se davvero vogliamo assicurarci un viaggio comodo, sicuro e senza spiacevoli imprevisti.

Ora cari fratelli in Cristo, quello che vale per il viaggio che serve a raggiungere la meta delle nostre vacanze, vale anche per il nostro viaggio verso il Cielo.

Per essere sicuri di arrivare bene, puntuali, e senza intoppi, necessitiamo, sia di una valida mappa, che ci orienti a livello generale, sia di un buon navigatore, che ci consigli su quale strada seguire tra le tante che sono possibili nella nostra vita.

Come credenti abbiamo a disposizione una mappa molto valida, sempre aggiornata e anche molto dettagliata, che ci mostra tutte le possibili strade per raggiungere la meta, segnalandoci i pericoli e gli ostacoli che si possono incontrare e quant’altro sia utile per un credente; questa mappa è la Bibbia!

La Bibbia da sola però non basta perché, come tutte le mappe, ci dà soltanto un’indicazione generale, ma non ci fornisce la soluzione ottimale per programmare il nostro personale viaggio, ovvero l’itinerario migliore per noi. Ecco che allora ci viene in aiuto il nostro navigatore: lo Spirito Santo!

Lo Spirito Santo ci parla; parla ad ognuno di noi personalmente, ci aiuta a capire la Scrittura, che è stata da lui ispirata, e a trovare tra le tante soluzioni possibili, quella che serve a noi per compiere il nostro personale viaggio col Signore e adempiere così alla missione che Dio ha voluto affidarci.

Bibbia e Spirito Santo sono dunque i due strumenti che il Signore mette a nostra disposizione per il viaggio più importante della nostra vita, e se vogliamo veramente compierlo nel modo migliore, non possiamo privarci di nessuno dei due.

I non credenti brancolano nel buio della vita, perché pensano che il mondo sia “frutto del caso”, nato appunto dal caos primordiale, e quindi senza un Dio che regola ogni cosa, e questo li porta a rifiutare, sia la mappa, sia il navigatore.

Poi ci sono alcuni credenti che ritengono che la Bibbia sia sufficiente per compiere il cammino della vita, e altri ancora che si affidano completamente allo Spirito, senza conoscere a fondo al Scrittura; entrambi rischiano, se non di perdersi per strada, sicuramente di fare una fatica inutile per raggiungere la meta, quando il viaggio sarebbe loro molto facilitato se usassero entrambi.

Come credenti dobbiamo imparare ad usare entrambi, e purtroppo la cosa non è così scontata, credetemi.

Non tutti sanno leggere una mappa stradale, così come non tutti sanno leggere la Bibbia, così come è utile allo scopo per cui ci è stata data. Alcuni la leggono letteralmente, senza contestualizzare il messaggio che vi trovano e lo applicano fuori dal contesto; altri la studiano da un punto di vista storico e letterario, senza riuscire a cogliere il vero messaggio che vi è contenuto, e così entrambi si perdono per strada, o perdono tempo in lunghe e inutili deviazioni dalla verità.

Soltanto lo Spirito Santo può veramente istruirci sulla lettura e la comprensione della Bibbia, perché lui, oltre ad essere il navigatore della nostra vita, è anche l’interprete autentico della Scrittura, colui che ci fa trovare il passo giusto quando ci serve. Sono sicuro che tutti voi avete sperimentato più volte la sua presenza quando avete aperto la Bibbia e vi avete trovato la risposta che cercavate.

Il brano di oggi, tra le altre cose, ci invita a “non spegnere lo Spirito” ovvero a non cessare mai di avere un rapporto aperto con Dio, perché il nostro navigatore celeste ha bisogno di essere sempre acceso, cioè in comunione con noi, per poter funzionare al meglio.

Ma come facciamo ad accendere questo navigatore celeste? Quello della nostra auto si regola con l’accensione del motore, cioè basta una chiave o un pulsante per attivarlo, ma lo Spirito Santo come si attiva?

La Bibbia ce lo spiega bene; lo strumento unico che ci permette di attivare il nostro navigatore celeste è la preghiera! “Non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” è detto nella 1° lettera di Paolo ai Tessalonicesi; la preghiera come “avviamento del nostro rapporto con lo Spirito Santo”, cioè con Dio.

Cari fratelli in Cristo, Dio lascia libero ciascuno di noi di compiere il proprio viaggio come meglio crede, Lui non interviene mai, se non per realizzare il suo grande piano per il creato, di cui anche noi facciamo parte, perché il libero arbitrio che ha lasciato all’uomo gli impedisce di intromettersi, se non specificatamente richiesto attraverso la preghiera.

Ci sono persone che pensano sia inutile pregare perché dicono: “Tanto Dio sa già di cosa abbiamo bisogno e quindi provvede già lui per tutti i suoi figli, senza bisogno che glielo chiediamo noi”. Tradotto nel nostro esempio, è come credere che, dovendo noi andare in un luogo di cui non conosciamo la strada, una volta saliti in macchina il navigatore si accenda da solo e programmi da solo il percorso migliore da seguire, senza che noi gli inseriamo i dati.

No fratelli, questo è impossibile; con la preghiera ci rivolgiamo a Dio per ogni nostra necessità, come ci esorta a fare l’Apostolo Paolo “...in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti”, e dopo aver esposto la nostra necessità, attendiamo fiduciosi la risposta certa di Dio, anticipandola con ringraziamenti appunto, perché la nostra fede piena riposta in Dio è già certezza dell’accoglimento, come ci insegna la Scrittura: “…Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete” (Mc 11:24).

Allora nel nostro viaggio col Signore ci vengono date poche e semplici istruzioni, che però fanno davvero la differenza tra il giungere alla meta senza intoppi, e il perdersi e brancolare nel buio delle vie del mondo.

Prendete la vostra mappa, la Bibbia, studiate con cura il percorso che vi si presenta davanti, ovvero “esaminate ogni cosa e ritenete il bene”, poi accendete il vostro navigatore, ossia pregate il Signore: “fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche”, quindi fiduciosi della sua risposta, ringraziatelo a priori della sua guida “in ogni cosa rendete grazie” e ovviamente seguite con fiducia le indicazioni che il navigatore, lo Spirito Santo, vi da ogni kilometro della vostra strada, ossia ogni momento della vostra vita, specialmente quando siete di fronte ad un bivio, ossia ad ogni scelta importante da fare, o quando incontrate un ostacolo sulla vostra strada, ovvero qualche problema vi angustia e vi toglie la serenità: ascoltare lo Spirito che vi consiglierà la soluzione da adottare.

Alla fine, così come abbiamo raggiunto la tanto agognata meta delle nostre vacanze, senza perderci, senza stress e senza lungaggini di sorta, allo stesso modo raggiungeremo la nostra meta più importante, la vita eterna col Signore, se ci saremo affidati con piena fiducia alla sua sapiente guida.

Credetemi fratelli: mappa e navigatore, Bibbia e Spirito Santo sono la giusta soluzione per il nostro viaggio, non ve ne scostate mai e non dimenticatevi mai di usarli, ogni giorno della vostra vita, perché sono sempre la scelta migliore. AMEN