La nuova nascita
Testi: Giovanni 3: 1-7
Nicodemo è una figura davvero intrigante, potremmo dire quasi unica nell’Evangelo, e proprio per questo molto interessante, perché, anche se la sua posizione non rappresenta la maggioranza degli ebrei del tempo, di certo è una persona importante; è un Fariseo e per di più Giovanni lo definisce “uno dei capi dei Giudei”, quindi ha sia la capacità, sia il potere di valutare ed accogliere Gesù come il Profeta mandato da Dio. Infatti, Nicodemo parlando con Gesù ammette che: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui», e questa è un’importante testimonianza; o meglio, lo sarebbe se fosse fatta pubblicamente, davanti al Sinedrio e a tutto il popolo. Nicodemo però va da Gesù soltanto di notte, di nascosto, per paura di compromettersi, di svelare che lui riconosce Gesù come il Messia, ma non osa farlo davanti agli altri suoi pari, che invece hanno deciso di non riconoscerlo e di trattarlo come un impostore. Certo il cuore di Nicodemo freme; possiamo ben immaginare che prima di andare da Gesù, sia pure di nascosto, abbia meditato a lungo questa sua decisione, e abbia per questo sofferto il tormento interiore che tutti hanno quando la propria coscienza gli impone di fare una cosa che però sarà avversata da coloro che stanno attorno per una qualunque ragione.
Sì, alla fine Nicodemo vince questa sua paura e sia pure di nascosto va da Gesù, almeno per sentire la sua versione dei fatti, per interrogarlo, per ascoltare in separata sede quello che Gesù aveva davvero da dire, al di là di ciò che proclamava e faceva davanti al popolo, che meravigliato dai potenti segni, gli va dietro, e tuttavia senza sapere chi o cosa fosse veramente Gesù di Nazareth, perché il popolino non aveva conoscenza delle Scritture.
Gesù però lo spiazza così come è abituato a fare con tutti coloro che si avvicinano a lui, senza tuttavia lasciarsi alle spalle il vecchio mondo, senza recidere i legami che ancora gli impediscono di accogliere pienamente il messaggio dell’Evangelo (pensiamo alla risposta di Gesù al giovane ricco che gli chiede cosa deve fare per entrare nel regno di Dio).
Davanti al riconoscimento di Nicodemo, Gesù gli risponde: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio»; una risposta che ovviamente lascia Nicodemo allibito, perché da buon ebreo osservante, da uomo pio, ragiona però secondo gli schemi della tradizione e non capisce cosa intenda Gesù con quelle parole sibilline.
Già, ma cosa vuole veramente dire Gesù con questa sua affermazione? Certo la sua risposta è qualcosa che risulterebbe di difficile comprensione per qualsiasi neofita, perché presuppone la conoscenza della volontà di Dio. Proprio per questo però, Gesù può parlare così a Nicodemo, che è in grado di comprendere conoscendo la Legge e gli insegnamenti della tradizione, da cui però è necessario staccarsi, uscire, perché Gesù con il messaggio dell’Evangelo è venuto a fare proprio questo: portare fuori l’uomo peccatore dalle sue condizioni di essere schiavo del peccato e quindi destinato alla morte. “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio”, spiega Gesù; non è il vecchio uomo nato dal peccato della carne a poter entrare nel Regno celeste, ma l’uomo nuovo, nato di nuovo appunto, dal battesimo dell’acqua e dal battesimo dello Spirito Santo. Due concetti totalmente nuovi nella tradizione ebraica, che voleva la salvezza nell’osservanza della Legge di Mosè, nelle opere quindi, mentre la salvezza annunciata da Gesù Cristo discende dalla grazia di Dio, e quindi da una fonte diversa, cui soltanto coloro che credono nel Cristo possono attingere.
La nuova nascita, concetto di difficile comprensione, e anche accettazione, per tutti coloro che sono legati alla tradizione (in primis gli Ebrei, ma poi anche i gentili pagani), è però uno dei basilari principi dell'Evangelo. La nuova nascita è l'inizio di un percorso che conduce direttamente nel Regno di Dio. Non è il punto di arrivo, bensì quello di partenza di ogni credente cristiano che, messo da parte la sua vecchia natura carnale, accetta il Signore Gesù Cristo come suo personale Salvatore.
Di fronte a queste parole però, Nicodemo resta perplesso, così come lo sarebbe ogni uomo che per la prima volta sentisse parlare di Gesù, e come Nicodemo si chiederebbe come sia possibile che ciò avvenga.
“Come può un uomo nascere quando è adulto?” è la domanda più ovvia dal punto di vista razionale. Evidentemente però non era in senso letterale che parlava Gesù, e infatti, il Signore lo invita a non meravigliarsi delle parole appena udite, perché i ragionamenti di Dio sono ben diversi da quelli degli uomini, così come il linguaggio di Gesù è diverso da quello del mondo.
Gesù ha chiaro che, nonostante Nicodemo fosse un credente fervente, osservante della tradizione, proprio per questo rimane condizionato e legato ad essa, quindi non può accogliere la novità portata dall’Evangelo; per questo motivo vuol far comprendere a Nicodemo che la vecchia natura dell'uomo non può migliorare, perché, per quanti sforzi facciamo, la tendenza al peccato è sempre presente, pronta ad emergere in qualsiasi momento.
Gesù chiarisce quindi che soltanto attraverso l'intervento divino potremo essere a Lui graditi, soltanto accettando per fede quanto afferma la Bibbia otterremo salvezza, e soltanto attraverso il sacrificio di Cristo Gesù entreremo nel Regno di Dio.
Potremo seguire tutti i rituali religiosi e andare ovunque, ma se non nasciamo di nuovo saremo lontanissimi dal piacere a Dio. Quello che Lui vuole è un cuore sincero, il cui unico obiettivo è di obbedire ai Suoi insegnamenti, mettendoci completamente nelle sue sapienti ed amorevoli mani di Padre Celeste Creatore.
Il Signore desidera operare nella vita di ogni uomo che si accosta a Lui e lo accetta come suo personale salvatore, affinché ognuno possa fare l'esperienza della “nuova nascita” e diventare una nuova creatura in Cristo. Soltanto in questo modo un credente potrà veramente iniziare una nuova vita, passando dal vecchio Nicodemo, al credente nato di nuovo. Donate il vostro cuore interamente al Signore e Gesù vi salverà! AMEN