La schiavitù del peccato, la libertà in Cristo
Testi: Galati 5:1
“Cristo ci ha liberati; state dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù”
L'uomo è schiavo del peccato, e il peccato conduce alla morte; questa è la condizione in cui si è venuta a trovare l'umanità dopo la caduta di Adamo.
La libertà e la schiavitù, intesa quest'ultima come un asservimento di qualsiasi tipo, sono le due condizioni umane su cui oggi molto si dibatte nel mondo;
ad esse, tuttavia, possiamo attribuire differenti significati a seconda del contesto in cui le osserviamo, e sicuramente questi due termini hanno un significato diverso quando sono riferiti al mondo, rispetto a quando parliamo del messaggio Evangelico.
Per il mondo e nel mondo, essere schiavi, vuol dire dover dipendere da qualcuno contro la propria volontà e/o aspirazione;
vuol dire dover sottostare alle dure condizioni, siano esse economiche, siano esse sociali, in cui versa una grande parte della popolazione mondiale;
vuol dire dover accettare le diseguaglianze, spesso enormi ed ingiuste, che la società umana ha creato in sé stessa.
Tutte queste condizioni sono sempre meno tollerate dalla nuova umanità, che si batte con veemenza affinché la schiavitù dell'uomo, in tutte le sue forme, sia un giorno estirpata dalla faccia della terra.
La libertà nel nostro tempo è vista come il bene più prezioso;
essa è naturalmente associata alla democrazia in quanto la mancanza di libertà, in passato era quasi sempre la conseguenza dei governi dispotici di pochi, che opprimevano e sfruttavano i molti.
La società umana oggi saluta con favore ogni: dottrina politica, filosofia, o credo religioso, che proclami l'innegabile diritto di ogni uomo di essere libero ed uguale tra liberi ed eguali; e questo si rispecchia nella democrazia, più che da ogni altra parte!
Fin qui la società umana. Quando parliamo della libertà che ci dà la Parola di Dio, però, noi intendiamo un'altra cosa.
Che significato ha l'essere liberi in Cristo?
La scrittura ci spiega come l'uomo, creatura perfetta di Dio e in comunione con Lui, si sia ribellato un dì, peccando contro Dio, contro la sua autorità; sfidandola nel vano tentativo di “diventare come Dio”, per prenderne il suo posto nel creato.
Come conseguenza di questo gesto sconsiderato, che la Bibbia chiama “peccato”, l'uomo ha perso la comunione con Dio, e quindi ha compromesso la sua stessa vita, perché da quel momento è comparsa la morte, fisica e spirituale.
L'uomo è dunque diventato schiavo della morte avendo sfidato Dio.
Gesù Cristo ci insegna come il tralcio, una volta staccato dalla vite, si secca e muore;
così è dell'uomo che si ribella a Dio e rifiuta la sua comunione, ora che per mezzo del sangue di Cristo gli è stata resa nuovamente accessibile.
La libertà offerta da Dio per mezzo di Cristo è dunque semplice da comprendere: l'uomo caduto prigioniero del peccato, e quindi della morte, che è la sua estrema conseguenza, per mezzo della fede nel suo figliolo Gesù Cristo, può essere liberato da questa triste condizione in cui si è venuto volontariamente a trovare, semplicemente accettando di ritornare al Padre, come avviene nella nota parabola del figliuol prodigo e del padre misericordioso, perché il Padre lo riaccoglie facendogli grazia di tutti i suoi peccati, ed in particolare del grande peccato di ribellione commesso dall'uomo all'inizio dei tempi.
Possiamo allora affermare che l'uomo, accettando il suo ruolo di creatura di Dio, e riconoscendo Dio come suo Creatore, viene definitivamente liberato dall'inganno con cui Satana, il serpente antico, lo ha portato ad essere schiavo del peccato e della morte!
Purtroppo, come possiamo osservare ogni giorno da quello che ci sta attorno, le cose non sono così semplici; dopo la venuta di Cristo, infatti, Satana non se n'è stato fermo a subire la liberazione dell'umanità, ma ha continuato e continua ad agire per fare in modo che l'uomo non si liberi affatto dalla sua schiavitù del peccato e della morte.
Ancora una volta lui usa le armi che più gli sono congeniali: l'inganno e la menzogna!
Satana continua a confondere le menti degli uomini, facendo sì che essi concepiscano il male credendolo un bene, e viceversa.
Esattamente come fece nel giardino di Eden quando disse ad Eva: “No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo conoscenza del bene e del male” Ge 3:4-5.
Satana sta ancora tentando l'uomo facendo leva sul suo desiderio di essere lui stesso un dio;
cos'è infatti un essere che non dipende da nessuno, ma che può fare ciò che desidera senza vincoli, se non un piccolo dio?
Fino a quando Satana ha ritenuto per lui vantaggioso schiavizzare l'uomo per mezzo di altri uomini a lui sottoposti, fossero essi i potenti della terra, i dittatori, i papi avidi di potere terreno e i falsi vescovi attaccati alle ricchezze, più che all'amore per il proprio gregge, lui se n'è servito per i suoi scopi;
quando però la Parola è stata proclamata al mondo dai servi fedeli del Signore ai tempi della Riforma protestante, senza più riguardi per nessuno, se non per la verità stessa, Satana ha mutato la sua strategia, e da Principe dei principi del mondo, si è vestito da “paladino dell'eguaglianza e della democrazia”, facendosi sostenitore di eventi quali: la rivoluzione francese, l'illuminismo, l'idea dell'evoluzionismo;
sostenendo in tal modo il diritto del l'uomo a non essere più schiavo di nessuno, nemmeno di Dio, che per i sostenitori di questi eventi non esiste più, anzi, dio non è mai esistito, se non nella mente umana, resa schiava dalla stessa idea di dio!
Ovviamente, si tratta ancora una volta di un grande inganno; Satana ha soltanto liberato l'uomo dalla schiavitù che lui stesso aveva imposto all'umanità attraverso i suoi servi, e lo ha fatto nuovamente con una menzogna nascosta dietro ad un'illusione: quella che l'uomo sia finalmente libero perché, non avendo più un dio da servire, è finalmente diventato dio di sé stesso, ossia l'ateismo come estrema conseguenza!
Quest'ennesima ribellione a Dio è probabilmente l'ultimo tentativo di Satana per sviare l'umanità prima del ritorno del Cristo Re in tutta la sua gloria.
Ma Satana, che genere di libertà ha concesso all'uomo?
Nessuna in verità!
Satana è maestro delle illusioni; ora l'uomo s'illude che con la libertà, l'uguaglianza e la democrazia sia finalmente libero, ma la realtà è ben diversa, come tutti possiamo vedere.
La morte continua come prima a prendere gli uomini, anche se la vita umana si è allungata di qualche decina d'anni!
Che ne è poi della vita sulla terra? C'è forse giustizia e pace con il nuovo ordine instaurato dal Principe di questo mondo? Forse che il 20% di ricchi del mondo, liberi, democratici e ...senza Dio, rappresentano anche il restante 80% di uomini e donne che ancora vivono in condizioni di schiavitù del bisogno e dell'oppressione?
La promessa di Satana di liberare gli uomini del mondo è un'altra menzogna, e quello che vediamo intorno a noi lo dimostra: non c'è libertà nel mondo perché il suo Principe è il peggior despota che possa governare la terra, e il suo obiettivo è quello di far rimanere gli uomini in suo potere, schiavi del peccato e lontani dalla salvezza che soltanto Cristo può dare!
Sì, cari fratelli, Gesù Cristo è l'unico vero liberatore dell'umanità, non ce ne sono altri;
Lui ci ha liberati una volta per sempre dal peccato e dalla morte;
Lui ci ha riconciliati con Dio Padre cancellando il nostro peccato di ribellione col suo sangue;
Lui ci ha ridato la dignità di cui siamo stati privati con la ribellione d'Adamo;
ma soprattutto Lui ci ha riaperto le porte della vita eterna, vita che per noi uomini e donne, creature di Dio, non può sussistere separati da Lui, come il ramo non può vivere reciso dall'albero.
La nostra libertà, che equivale alla vita stessa, è soltanto in Cristo;
noi allora siamo e saremo liberi solo in Lui, ed ogni velleità di separazione, è un abile inganno di Satana, che equivale soltanto a rimanere schiavi del peccato e della morte.
Ma noi, accogliendo l'invito fattoci da Gesù Cristo per mezzo dell'Apostolo Paolo, non ci lasceremo porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù del mondo e del suo Principe, perché ora conosciamo il suo antico e nuovo inganno e non ci lasceremo più sedurre da lui.
Sia lode al nostro Signore Gesù Cristo. AMEN