Lasciate che Dio riaccenda il nostro desiderio
Testo: Salmo 119:1-3
Nel Samo 119, riguardo al Signore, è detto: “Beati quelli che osservano i suoi insegnamenti, che lo cercano con tutto il cuore”; ancora una volta in un semplice versetto della Scrittura ci è rivelato tutto il segreto del rapporto tra Dio e il credente!
Cercare Dio con tutto il cuore, ossia mettere Dio al primo posto nella propria vita, è il segreto per riuscire in ogni cosa e vivere un’esistenza al cospetto e al riparo dell’amore del Signore, godendo sempre della sua benedizione.
Questo insegnamento, infatti, ci è riportato più e più volte nella Scrittura, affinché non sfugga al lettore credente, ma sia sempre davanti a lui;
così, ad esempio, è scritto: “Tu amerai ... il Signore ... con tutto il cuore” (Deuteronomio 6:5);
“Confida nel Signore con tutto il cuore” (Proverbi 3:5);
“Voi mi cercherete ... perché mi cercherete con tutto il vostro cuore” (Geremia 29:13).
Molti altri sono però i versetti che ci spronano ad amare il Signore con tutto noi stessi e affidare la nostra intera vita a Lui, anziché cercare di percorrere le vie del mondo con le nostre umane forze, che poi fu il peccato di ribellione commesso da Adamo.
L’amore di Dio Padre si è poi rivelato pienamente attraverso suo Figlio Gesù Cristo, affinché fosse facilmente conoscibile ed accettabile da parte di ogni uomo e donna, cui è richiesto soltanto di confessare il proprio peccato di ribellione a Dio ed accettare per sola grazia il Suo perdono.
Qual è dunque la reazione più naturale che dovremmo avere di fronte a tanto generoso amore del nostro Padre Celeste?
In teoria la nostra risposta di credenti non potrebbe che essere un profondo e incondizionato amore nei Suoi confronti come espressione della nostra gratitudine, ma è davvero sempre così?
Amiamo noi sempre il Signore con tutto il nostro cuore?
Riponiamo in Lui la nostra fiducia in ogni circostanza delle nostra vita con tutto il cuore?
Lo cerchiamo costantemente con tutto il nostro cuore?
Riflettiamo tutti noi sulle risposte che siamo in grado di dare, poiché sappiamo bene che il peccato si annida sempre dietro la nostra porta, pronto a divorarci ogniqualvolta dimentichiamo l’amore verso il nostro Signore.
Ora cari fratelli in Cristo, soltanto una fervente conoscenza e dipendenza da Dio in ogni circostanza ci impedirà di mettere la nostra vita in pericolo, lasciandoci inghiottire dalle cose temporali che non fanno nessuna differenza alla luce dell’eternità che ci aspetta secondo la promessa fattaci dal Signore. Noi, a parole, diciamo di amare sempre il Signore, e come disse Pietro, siamo pronti a giurare che anche di fronte alla morte non lo rinnegheremo mai, ma la verità purtroppo è un’altra.
Riusciamo a mantenere una posizione di fede nel Signore anche quando significa esporci al dolore e alla pressione del mondo per amore di Cristo?
Certo è che con le nostre sole forze saremo sempre destinati a fallire! Da soli appunto non possiamo fare nulla, ed ecco perché l’unica risposta alla nostra incapacità, è rivolgerci al Signore in preghiera , unita ad una costante lettura della Bibbia, attraverso la quale lo Spiro Santo ci parla, ci guida e ci dà la forza per rimanere in costante contatto col Signore.
Quando noi facciamo questo, noi abbiamo la certezza che Dio ci sostiene, anche e soprattutto nei momenti difficili, quando saremmo tentati di gettare la spugna o soccombere alle circostanze avverse della vita.
Cari fratelli in Cristo, continuiamo dunque a “cercare il Signore con tutto il nostro cuore” anche se gli eventi dolorosi della vita ci fanno soffrire. Dio per certo opererà in nostro favore e si prenderà cura di noi come solamente Lui sa fare. AMEN