Le giuste priorità

esto: Aggeo 1:1-4

 

Tutta la storia umana è costellata di episodi nei quali “l’interesse particolare” dell’uomo, ossia il suo interesse personale, è posto in primo piano rispetto all’interesse di Dio.

Per i credenti Dio dovrebbe venire prima, dovrebbe essere messo al primo posto nella vita, come ci insegna Gesù: “«Se uno di voi ha un servo che ara o bada alle pecore, gli dirà forse, quando quello torna a casa dai campi: "Vieni subito a metterti a tavola"? Non gli dirà invece: "Preparami la cena, rimbòccati le vesti e servimi finché io abbia mangiato e bevuto, poi mangerai e berrai tu"?” (Luca 17:7-8).

Questo purtroppo sovente non avviene; benché noi per primi ci professiamo “servi del Signore”, nella nostra realtà quotidiana pensiamo prima a sistemare i nostri bisogni personali, esattamente come facevano gli antichi israeliti a cui il Profeta Aggeo si rivolgeva per rimproverarli: “Vi sembra questo il momento di abitare nelle vostre case ben rivestite di legno, mentre questo tempio è in rovina?” perché le cose di Dio erano messe da questi in secondo piano.

Per un credente la negligenza nei confronti di Dio non è soltanto una grave mancanza, poiché va contro uno dei suoi precetti, e quindi rappresenta un grave peccato, ma è anche un comportamento stupido e, se permettete, “autolesionista”, giacché dal Signore noi possiamo ottenere davvero tutto ciò di cui abbiamo bisogno, gratuitamente e senza faticare, se solo lo mettiamo al primo posto della nostra vita e ci affidiamo a lui, alla sua generosa grazia e misericordia.

Ricordiamo ciò che Gesù ci disse: “Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.” (Mt 6:31-33).

Le preoccupazioni del mondo sono gli strumenti attraverso il quale il principe del mondo tenta i credenti facendoli cadere nella paura del bisogno e spingendoli quindi a dedicarsi totalmente o principalmente al procurarsi la soddisfazione dei bisogni del mondo, e questo a scapito del rapporto con Dio.

Come credenti noi possiamo davvero ottenere tutto dal Signore, senza troppa fatica, a patto che accettiamo di seguirlo e servirlo con fedeltà; Egli è come un datore di lavoro che si prende cura di tutti i suoi dipendenti, a condizione che gli stessi eseguano con precisione i suoi ordini nel compimento del loro lavoro.

L’avversario di Dio però usa il sentimento di orgoglio da un lato, e quello della paura dall’altro, per far dubitare dell’amore di Dio verso di noi, e quindi di generazioni in generazioni anche i credenti cedono alle sue lusinghe e si adeguano alla legge del mondo, finendo per preoccuparsi più per le loro esistenze materiali che non per quelle spirituali, pensando che le due cose siano distinte e contrapposte, quando invece la Scrittura ci dice che proprio risolvendo la nostre esigenze spirituali avremo in più la soluzione di quelle materiali!

La Bibbia ci riporta diversi casi in cui alcune persone mostrarono lo stesso atteggiamento del popolo di Dio, vale a dire l'insensibilità verso le priorità spirituali. Un giorno Gesù entrò in casa di Lazzaro, Suo intimo amico, e subito Maria si mise a sedere ai Suoi piedi per ascoltare i Suoi insegnamenti, mentre Marta si diede ai lavori domestici, pensando addirittura che Maria fosse una fannullona. Cristo intervenne allora per correggere le priorità di Marta dicendo: "Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta" (Luca 10:41, 42), e come sappiamo, sia Marta, sia Maria, erano molto vicine a Gesù, quindi, possiamo ben comprendere che anche i credenti più devoti possono cadere nella tentazione di pensare che Dio non possa o non voglia occuparsi anche dei loro bisogni materiali.

Allora cari fratelli in Cristo, tutti noi abbiamo bisogno di “ricostruire la casa del Signore” indicata dal Profeta Aggeo, perché il mondo con le sue tentazioni e lusinghe cerca in ogni modo di demolirla ogni giorno in noi.

Per questo motivo fin dal primo mattino, riflettiamo sulle scelte da fare per il giorno, stabilendo le priorità che sono destinate ad influenzare l'intera nostra giornata, se non addirittura la nostra vita.

Rivolgiamoci con fede e con fiducia allo Spirito Santo affinché ci aiuti a comprendere quanto sia importante, fin dall'alba, mettere il Signore al primo posto e prodigarci per ogni cosa nel momento opportuno. AMEN