Le tentazioni di Satana

Testi: Genesi 3, 1:5  -  Luca 4, 1:13  

 

Di fronte ai tanti tragici avvenimenti che quotidianamente i mass-media ci riversano addosso quali: guerre, catastrofi naturali ed umane, massacri, carestie, omicidi e simili, molte persone rimangono disorientate e si domandano:

“perché queste cose avvengono?”,

“perché Dio (se c’è un dio) permette che accadono queste tragedie?”;

così sempre più persone non sanno più se, e in cosa credere!

Quando sentiamo queste ansie e questi interrogativi, il nostro primo impulso sarebbe quello di prendere la Bibbia e spiegare a queste persone che non è Dio a volere o a provocare il male sulla terra, ma che le cause vanno piuttosto ricercate nella disubbidienza ai Suoi comandamenti;

poi però ci pensiamo un attimo, e ci rendiamo conto che non è una cosa che si può fare in pochi minuti, e allora spesso ci limitiamo ad annuire provando un senso di sconforto.

Quando però ripensiamo a queste cose, ci rendiamo conto di quante poche persone oggi cercano nella Bibbia la risposta ai loro dubbi;

pensiamo a come per molte persone, essere Cristiano si sia svuotato di significato;

pensiamo a quante persone si siano ormai rassegnate ad accettare di convivere con il male, vale a dire con tutti questi tragici avvenimenti quotidiani, come se fossero “cose, si brutte, ma inevitabili, cioè normali”.

Eppure basta aprire la Bibbia per avere le risposte a tutte queste domande, che francamente, non sembrano domande trascurabili o di poco conto!

Anche noi credenti dobbiamo chiederci “Perché esiste il maligno?”

Noi sappiamo che Cristo è venuto ed è morto sulla croce per riscattarci dal peccato.

Tutte le nostre speranze si basano sulla salvezza portataci da Cristo; da chi o da che cosa ci ha dunque riscattati Cristo?

Chi è il “nemico” da cui Cristo ci ha salvati?

Molte persone intervistate nei sondaggi che periodicamente si fanno, dichiarano di non credere in Dio, o di credere al più solo nell’esistenza di un possibile disegno intelligente dietro a creazione, ma che comunque non influisce più di tanto sulla nostra esistenza.

Una percentuale ancor maggiore dichiara di non credere all’esistenza del diavolo, o di satana, che tutt’al più è identificano con una qualità del male!

Questo non ci deve sorprendere visto il distacco dalla religione che caratterizza la società attuale. Quello che invece ci deve far riflettere un attimo, è quanto poco si parli del maligno all’interno delle stesse chiese.

Tendiamo forse a dare per scontata la sua presenza nel mondo?

La consideriamo una “presenza secondaria” di cui ci da fastidio parlare?

Oppure, pensiamo che sia poco importante o trascurabile?

Per quanto riguarda le Chiese Evangeliche cd “storiche” la spiegazione va ricercata:

1) in primo luogo nell’orientamento verso il sociale che le caratterizza. La ricerca di un nuovo ruolo della chiesa nella società presente, sempre più “atea e distaccata dalla religione”, mal si concilia con una “teologia del bene e del male”, che il più delle volte è sentita come “datata” e poco attuale;

2) in secondo luogo, l’abuso che se n’è fatto in passato di termini come “inferno, dannazione eterna, giudizio universale”, specie da parte della Chiesa Cattolica Romana, o più recentemente da parte di chiese e movimenti cosiddetti “apocalittici”, ci rendono molto cauti nell’affrontare il soggetto: maligno, ovvero satana come antagonista di Cristo.

Cari fratelli in Cristo, per capire l’importanza del ruolo che ha il maligno nella Bibbia, e quindi nella nostra vita quotidiana, dobbiamo pensare all’importanza che ha per noi Gesù Cristo;

noi professiamo la nostra fede in Cristo, colui che ci ha liberati dal peccato che era entrato nel mondo per opera di satana, il tentatore del nostro progenitore Adamo, ovvero il serpente antico, l’ingannatore, il padre della menzogna, il principe di questo mondo, (diversi sono infatti i nomi con cui satana ci viene descritto nella Bibbia).

Satana è anche l’angelo che si è ribellato a Dio e l’ha sfidato contestandone l’autorità.

La sfida è tuttora in corso, e la Bibbia ce ne illustra le varie fasi, predicendocene anche la fine con la definitiva sconfitta di satana nel giudizio finale!

La Bibbia ci dice che Dio creò l’uomo e lo pose nel giardino dell’Eden, dove l’uomo era di fatto padrone, poiché poteva disporre di tutto, eccetto che del frutto della conoscenza, pena la sua stessa morte.

La conoscenza era il limite che separava Dio creatore dall’uomo creatura.

E’ qui che satana, possiamo dire, “trascinò” l’uomo nella sua disputa con Dio, l’uomo infatti, avrebbe potuto vivere tranquillamente in eterno nell’Eden giacché Dio non gli aveva proibito il frutto dell’albero della vita, ma solo quello della conoscenza.

Satana invece tentò, o forse dovremmo dire “sedusse” l’uomo ingannandolo, istigò in lui un desiderio: “diventare come Dio”!

Questa è stata la prima ribellione dell’uomo al suo creatore!

Ora noi siamo stati dotati di libero arbitrio e possiamo decidere il nostro comportamento, così come è scritto in Deuteronomio 30:18-19, Dio rivolto a Mosè dice “...io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza amando il Signore tuo Dio, ubbidendo alla sua voce e tenendoti stretto a Lui ...”, possiamo dunque scegliere la via della fede, così come ci è stata poi indicata da Cristo, o possiamo proseguire sulla via della ribellione intrapresa dal nostro antenato Adamo istigato da satana.

Proviamo a chiederci: “perché l’uomo sceglie la via del male? Che cos’è che lo spinge a ribellarsi a Dio?”,

è forse il desiderio di possedere ricchezze e ogni sorta di piaceri che le ricchezze portano? A Prima vista questa sembrerebbe la risposta, ma la Bibbia ci dice che non è così: Adamo aveva tutto quello di cui aveva bisogno, compresa la vita eterna che nessun altro uomo ha più avuto, perché allora ha ceduto alle lusinghe di satana?!

Adamo non si accontentava di “avere”, voleva “essere”, per la precisione voleva “essere come Dio”, l’unica cosa che gli era negata!

Satana conosce molto bene questa che è la principale debolezza umana; usa sì mezzi e tattiche differenti da epoca ad epoca, ma la sua strategia è sempre la stessa: “istigare l’uomo alla ribellione a Dio facendo leva sul desiderio dell’uomo di essere come Dio!”.

Nella Bibbia troviamo ampia testimonianza di questa opera di satana che continua a tentare l’uomo apertamente, o più spesso di nascosto, suscitando nell’uomo il desiderio.

Così ad esempio è avvenuto per la costruzione della torre di Babele (Gen. 11,4) dove gli uomini allora uniti da un comune linguaggio dissero: “...costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra...”;

così è avvenuto per il popolo d’Israele quando chiese al Giudice Samuele di trovargli un re (1°Sam 8, 6:8) e il Signore rispose a Samuele: “...da ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà poiché essi non hanno respinto te ma Me affinché io non regni su di loro!

e ancora tutte le volte che Israele si è ribellato a Dio adorando i falsi dei stranieri.

Il desiderio dell’uomo di non avere nessuno sopra di sé è così forte che satana non ha mai trovato eccessiva difficoltà ad istigare molti uomini alla ribellione a Dio!

Dio avrebbe avuto ogni buon diritto di distruggere il genere umano a causa di questi nostri “coscienti atti di ribellione”, tuttavia nel suo infinito amore per noi, non solo non ci ha distrutti, ma anzi, sapendoci vittime del maligno ha mandato suo figlio Gesù Cristo in sacrificio per noi affinché chi crede in lui ritrovi la vita eterna perduta a causa della ribellione di Adamo!

Nulla può satana contro Cristo poiché, Cristo ha affrontato satana e ha superato tutte le sue tentazioni nel deserto, e non ha ceduto a nessuna delle sue lusinghe, benché satana potesse offrire a Cristo praticamente il potere assoluto su tutta la terra.

In Luca 4, 5:7 troviamo scritto infatti “Il diavolo ...gli mostrò tutti i regni del mondo...e gli disse - ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni: perché essa mi è stata data e la do a chi voglio… se ti prostri ad adorarmi sarà tutta tua…-

Con la sua scelta cosciente di morire in sacrificio per il genere umano, Cristo ha offerto gratuitamente (per grazia) la salvezza e la vita eterna a tutti coloro che credono in Lui, ovvero a tutti coloro che “cessano la ribellione a Dio e si riconciliano in Cristo l’unico salvatore”!

Oggi, consci della nostra salvezza in Cristo, non ci fa più paura satana, egli sa che ormai ha perso la sfida iniziale con Dio, ma non per questo desiste dal suo intento di portare quante più persone sulla strada della ribellione e della morte.

C’è un solo modo per cui l’antico tentatore ci può togliere la grazia di Cristo e quindi la salvezza; noi abbiamo la grazia se crediamo in Cristo, se però cessiamo di credere perché il nostro cuore è distolto da altre cose di questo mondo, proseguiamo la nostra ribellione a Dio e quindi ricadiamo nel peccato e nelle braccia del maligno!

Ai nostri giorni, come e più di ieri, satana fa di tutto per allontanare quante più persone può dalla fede, facendo leva ancora una volta sul desiderio dell’uomo di essere come Dio; guardate i fatti che succedono intorno a noi e vi renderete conto di quanto il maligno sia attivo!

Tuttavia la maggior astuzia del diavolo, affermò Baudelaire, è quella di far credere che non esiste! Se questo è veramente il suo scopo, possiamo dire che ci sta riuscendo molto bene!

Chi oggi tra i non credenti, ma anche tra molti degli stessi credenti, penserebbe all’opera del diavolo quando scoppia una guerra o avviene un massacro, o semplicemente muore un bambino migrante durante una traversata in mare?

Non è forse vero che siamo subito pronti ad incolpare la malvagità umana di fronte a questi fatti?

Chi di noi, sinceramente, parlando di questi tragici eventi fuori da un locale di culto, si rivolgerebbe ad una persona dicendo: “è stato il diavolo che l’ha provocato!”

Credo nessuno di noi lo farebbe, forse perché il nostro interlocutore, magari una persona che non crede, ci guarderebbe un po' perplesso e si metterebbe a sorridere cercando di capire se stiamo scherzando o cos’altro!

Se però satana sceglie la via della sua negazione, cioè di far credere che non esista, non lo fa certo per scomparire da questo mondo (di cui ne è il principe), ma solo per perseguire meglio il suo obiettivo di perdizione.

Oggi noi abbiamo la fortuna di vivere in una società "democratica" dove, almeno in teoria, ogni uomo gode di uguali diritti ed opportunità, e possiamo dirci senz'altro più fortunati dei nostri nonni che sono vissuti in epoche certamente meno democratiche e liberali della nostra.

Ognuno di noi ha il desiderio di essere libero, cioè di non avere qualcuno che faccia prevalere con la forza la sua volontà sulla nostra. Questo desiderio, di per sé legittimo e positivo, quando portato ad un eccesso estremo conduce ad una società sempre più egoista ed individualista che perde per strada i valori etici e religiosi, o peggio ancora li rifiuta come qualcosa di sempre più estraneo, un retaggio del passato!

Ora cari fratelli in Cristo, riflettiamo un attimo:

pensate ad una società dove l'uomo si pone sempre più al centro di tutto con il suo desiderio di protagonismo, sia grazie ai grandi progressi che ha saputo realizzare nel campo della scienza e della tecnica, sia grazie alla pretesa uguaglianza raggiunta tra gli uomini attraverso il metodo democratico, per cui non ci sono più "dittatori e re oppressori" a cui sottostare;

pensate ad una società dove l’uomo, forte di tutte queste sue conquiste si senta sempre di più “l’unico artefice della sua vita”;

credete che a questo punto l'uomo provi ancora il bisogno di avere qualcuno sopra di lui a cui "prostrarsi in adorazione"?

O non è piuttosto che l'uomo si sente vicino ad aver realizzato il desiderio istigato dal serpente antico di "essere come Dio"?

Bene, ecco che satana si sta muovendo ancora una volta per sedurre l'uomo facendo in modo che l'uomo si senta sempre più il "vero padrone dell'universo", e quale miglior sistema per ingannare l'uomo se non far si che si senta “l’unico artefice della sua vita”, senza più esseri superiori a cui sottostare!

Più gli uomini saranno convinti che il Signore Dio non esista, o semplicemente di non aver più bisogno di Lui, più sarà facile per satana portarli sulla strada della ribellione, e quante persone oggi, anche inconsapevolmente, calcano ancora la via della ribellione allontanandosi dalla parola del Signore perché in essa non vedono più la soluzione ai loro problemi, l’appagamento dei propri desideri, il conforto alle proprie ansie o il fondamento delle proprie speranze!!

Oggi più che mai dobbiamo essere attenti a quello che accade intorno a noi fuori dalle nostre chiese, e dobbiamo vigilare per non cadere in tentazione perché la tentazione è molto forte, e facile è cedere ad essa come dimostrano gli avvenimenti di ogni giorno.

Sarebbe molto grave se anche noi cominciassimo a pensare che tutte le tragedie che succedono, avvengono perché il Signore Dio non si cura più di quanto accade nel mondo, o peggio finissimo per accettarle come “cose normali”!

Noi credenti però sappiamo che la verità non è questa, qualunque possa essere l’insidia che il maligno ci pone davanti, noi abbiamo nella parola così come contenuta nelle Sacre Scritture, un’arma invincibile per superarla;

e qualunque sia la tentazione che il maligno possa adoperare per farci deviare dalla via della salvezza, noi abbiamo in Gesù Cristo il fulgido esempio che ci ha mostrato come superare tutte le tentazioni!

Rimaniamo perciò saldi nella fede e nulla potrà fare il maligno per toglierci la salvezza che ci è stata donata per grazia da Gesù Cristo nostro Signore. AMEN