Lo scopo della vita
Testo: Romani 8:28-30
Se chiedete ad un uomo qual è lo scopo della sua vita, forse non vi saprà rispondere subito; se poi gli chiedete quale sia lo scopo della vita umana e dell’umanità più in generale, lo metterete ancor più in difficoltà!
A queste domande forse nessuno di noi ha mai veramente pensato di dare una risposta, per il solo fatto che se noi esistiamo, la nostra stessa esistenza si autogiustifica.
Se la domanda la ponete ad un credente vi risponderà che siamo stati creati da Dio come un atto d’amore, e quindi è per il suo amore che noi esistiamo.
Con questa seconda risposta ci avviciniamo maggiormente alla verità, poiché è ben vero che Dio ci ha creati come atto d’amore, così come due genitori pro-creano come un atto d’amore i figli, tuttavia, per quale scopo ci ha creati il Signore?
Questo ve lo siete mai veramente chiesto come credenti?
Torniamo ai nostri genitori che ci hanno pro-creati; certo lo hanno fatto per un atto d’amore nei nostri confronti, quando noi ancora non esistevamo, quindi quando non ci conoscevano per amarci, e tuttavia possiamo pensare che ci sia uno scopo nella nostra nascita, sia che noi la vediamo come atto voluto da Dio, sia come un atto compiuto dai nostri genitori.
Nella Scrittura riguardo all’uomo è detto: “Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra»” (Genesi 1:28), quindi da questo possiamo conoscere quale sia lo scopo di Dio per noi uomini e donne, e che, quando i nostri genitori ci hanno pro-creati, istintivamente ubbidivano a questo comando di Dio, che è ripetuto più volte nei versetti successivi.
Ecco che allora noi serviamo il Signore in questo importante compito che ha affidato a tutti gli uomini e le donne di ogni epoca e luogo. Servire il Signore Dio, fare la sua volontà dove, come, e quando siamo richiesti. Questo è lo scopo vero della vita di un credente, mentre: “rendere a Lui il culto e adempiere alla sua volontà” è il mezzo attraverso il quale noi adempiamo allo scopo, ossia alla missione cui siamo stati chiamati.
Questo vi sembra sminuente rispetto al comune concetto di libertà e libero arbitrio cui siamo abituati?
Vi sembra incoerente con la narrazione dell’amore paterno che ci ha fatto conoscere il Signore Gesù Cristo?
Ebbene cari fratelli nel Signore, non dobbiamo mai dimenticare che noi esistiamo per uno scopo, lo scopo per il quale Dio ci ha creati, e che la nostra esistenza è stato sì un suo atto d’amore, ma che essa rientra nel “grande piano di Dio”, di cui noi solo parzialmente siamo a conoscenza; tutto ciò presuppone la nostra ubbidienza e gratitudine a prescindere, perché nulla ci era dovuto e tutto ci è stato dato gratuitamente, a cominciare dalla nostra stessa vita.
Il testo della meditazione di oggi afferma: “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno”.
In esso sono evidenziate due verità fondamentali:
- la nostra missione (chiamati secondo il suo disegno);
- la nostra capacità di adempiervi se agiamo secondo la sua volontà (tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio).
Inoltre il Signore ci informa che Lui ci ha tutti “preconosciuti” e quindi “predestinati” all’adempimento della missione che ci ha affidato; Dio non lascia nulla al caso. Perciò, nulla accade per caso, ma tutto ciò che avviene nella nostra vita è voluto o permesso dal Signore, e quindi pienamente sotto il Suo controllo.
Il successo della nostra missione di credenti è dunque garantito a condizione che noi facciamo la volontà di Dio.
Il punto cruciale nella nostra vita è dunque scoprire quale sia la volontà di Dio per noi e farla.
La nostra vita terrena avrà dunque un senso soltanto se adempiamo allo scopo per il quale Dio ci ha creati; il credente vive con un unico obiettivo, in ogni contesto della propria esistenza, ovvero fare la volontà di Dio e di agire per la Sua gloria.
Questo nostro agire darà il giusto scopo alla nostra esistenza terrena.
La Bibbia è la Parola di Dio rivelata agli uomini, e come tale fornisce all'uomo tutte le indicazioni necessarie per conoscere Dio e la Sua volontà per noi.
Cari fratelli in Cristo, soltanto se vivremo la nostra vita sulla base dell’assunto che siamo stati “chiamati secondo il Suo proposito”, potremo avere comunione con Dio, vivere secondo la Sua volontà e realizzare la vera felicità del cuore.
Non sprechiamo dunque la nostra esistenza mettendo il cuore nelle cose di questo mondo, ma doniamo il nostro cuore al Signore Gesù per vivere solamente per Lui! AMEN