Non diventate una preda

Testo: Colossesi 2:6-12

 

Ancora una volta l’Apostolo Paolo, scrivendo ai fedeli di Colosse, sembra parlare a noi fedeli del XXI°; la Bibbia ci insegna che “non c’è nulla di nuovo sotto il sole”, e questo perché per il mondo si aggira sempre lo stesso unico e antico tentatore, Satana, il diavolo, che come ci ricorda anche l’Apostolo Pietro: “…va' attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare” (1°Pt 5:8). In ogni epoca dunque, le armi del grande ingannatore, per quanto rimodernate per l’occasione, sono sempre le stesse, e altrettanto efficaci per colpire i fedeli di Cristo.

Quando Pietro e Paolo scrivevano le loro esortazioni, i fedeli erano fatto oggetto di persecuzione, sia fisica, sia e soprattutto psicologica, poiché, prima di passare alle “maniere forti” il diavolo usa quelle, solo apparentemente meno pericolose, dell’insinuare il dubbio e del suscitare l’ilarità e lo scherno nei confronti dei fedeli del Signore.

Nella predicazione di Paolo in Grecia, terra natia della filosofia, la Parola si trovava a contendere con essa e con coloro che, maestri in quest’arte di pensiero, si prendevano facilmente gioco dei neo convertiti al cristianesimo, spesso persone umili che accettavano di tutto cuore le parole di salvezza dell’Evangelo, ma la cui mente, ancora fragile, poteva essere facilmente turbata e sedotta da coloro che, maestri dell’eloquenza e del pensiero, usavano la loro sapienza umana per contrastare l’Evangelo; così Paolo metteva in guardia i fratelli scrivendo: “Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo”.

Diventare preda di qualcuno non è mai bello, né tantomeno sicuro, quindi nessuno di noi dovrebbe mai finire in una simile situazione, ma come ci ricorda la Scrittura, poiché non c’è nulla di nuovo sotto il sole, anche noi oggi possiamo facilmente finire preda del Male, del principe di questo mondo, ogniqualvolta non rimaniamo saldamente ancorati alla Parola di Cristo e smettiamo di affidare interamente a lui la nostra vita.

Sappiamo che uno degli inganni preferiti del diavolo, specialmente nei nostri giorni, è quello di negare sé stesso, di rimanere nascosto dietro abili paraventi, per lasciar credere all’umanità di essere lei sola “il padrone del mondo”. Il primo grande inganno del diavolo è stato quello di far credere ad Adamo, simbolo di tutto il genere umano, di poter diventare come Dio, acquisendo la conoscenza del bene e del male, e dal quel primo grande inganno, nel tempo sono discesi tutti gli altri. L’aver convinto l’uomo di poter diventare come Dio lo ha portato a sviluppare, attraverso il ragionamento filosofico e il razionalismo, l’idea di essere dio di sé stesso, di non aver più bisogno di Dio, di poter assurgere a vette superne, fino al dominio, un giorno, dell’intero universo! Follia pura, scaturita da un ego lasciato senza freni, che però si scontra con la miseria umana più grande: il peccato che conduce alla morte.

Accanto a questo inganno però, il diavolo ne usa molti altri per insidiare i credenti, a volte più semplici e apparentemente meno pericolosi, come l’insinuare una menzogna nascondendola tra le verità di fede, oppure facendo crescere comportamenti e regole che poco hanno a che fare con la Parola di Dio, ma che nascono invece dalla tradizione umana, che a sua volta ha le sue radici in antiche pratiche legate ai culti pagani e alla superstizione. Altre volte ad ingannare i credenti sono i comportamenti abituali approvati dal mondo, che pian piano si allontana dalla volontà di Dio in nome di un progresso e di una libertà di pensiero e costumi che hanno fatto cadere altrettanti tabù posti dalla religione.

Insomma, il diavolo sa sempre come muoversi in questo mondo di cui ha il controllo, e per il tempo che gli rimane, non rinuncia certo a traviare quanti più uomini e donne è in suo potere far diventare altrettante sue prede.

Quale soluzione possiamo adottare allora per sfuggire ai suoi lacci e alle sue trappole?

La soluzione è ancora una volta quella presentataci da Paolo: Gesù Cristo! “… perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza… siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede”.

In Gesù Cristo noi abbiamo il rifugio sicuro contro ogni insidia del diavolo, e nella sua Parola le armi con cui difenderci dalle trappole del nemico; tutto quello che dobbiamo fare, cari fratelli in Cristo, è mettere la nostra vita nelle sue mani, a cominciare dal nostro cuore e dalla nostra mente, affinché i dubbi insinuati dai ragionamenti dei figli del mondo non possano più scalfire la nostra fede in Cristo, al di là di tutte le “prove scientifiche” con cui questo mondo vorrebbe negare la Parola.

Questo è davvero l’unico modo affinché non ci lasciamo sedurre dai vani ragionamenti filosofici scaturiti dalla tradizione degli uomini, ossia dagli inganni del principe di questo mondo; camminiamo dunque con Cristo, edificati in lui e rafforzati dalla fede come ci è stata insegnato nella Scrittura che viene da Dio. AMEN