Parole false
Testo: Geremia 7:2-8
Il Profeta Geremia, quando parlava al popolo di Giuda per ammonirlo, coloro che guidavano il popolo, ossia i capi religiosi, i sacerdoti e la classe politica del tempo, non erano disposti ad ascoltarlo, ossia rifiutavano la parola del Signore, perché il loro cuore non era più rivolto a fare la volontà di Dio, bensì a tutelare il loro potere e i loro interessi, il che equivaleva a non osservare il volere di Dio, la Sua Legge e i suoi precetti.
La Scrittura ci dice come già allora, chi deteneva il potere in Israele, stesse mentendo al popolo, diffondendo quella che noi oggi chiamiamo la “propaganda di regime”, che allora, non essendoci i mezzi d’informazione di oggi da manipolare (stampa e televisione), si serviva dei cd “falsi profeti”, ossia degli pseudo profeti che non erano ispirati da Dio, ma che proclamavano al popolo quello che i religiosi e i politici dell’epoca dicevano loro di dire, per ingannare il popolo.
Oggi noi ne abbiamo avuto chiari esempi con tutte le menzogne che i media ci hanno vomitato addosso sulla pseudo-pandemia Covid, o sulle guerre in Ucraina e Palestina, dove i cattivi sono dipinti dai media di regime come buoni, e i buoni come cattivi.
Ai tempi di Geremia, i cattivi erano proprio gli israeliti che davanti a Dio si stavano comportando male: “…voi tutti, uomini di Giuda, che entrate per queste porte per prostrarvi davanti al Signore… cambiate le vostre vie e le vostre opere… ponete la vostra fiducia in parole false…” e per questo motivo il Signore, dopo averli ammoniti, annuncia loro il suo castigo, ossia l’arrivo di un potente esercito Babilonese che li renderà schiavi per settant’anni deportandoli in Babilonia.
Questo era ciò che il Profeta Geremia annunciava loro per ordine di Dio, ma ovviamente i religiosi e i capi politici non solo non volevano ascoltare l’invito al ravvedimento di Geremia, ma non volevano neppure che Geremia parlasse di questo al popolo, perché le sue parole, ossia le parole di Dio, sconfessavano il loro operato.
Questo, cari fratelli in Cristo, non vi ricorda tutte le menzogne che i media ufficiali ci stanno ancora oggi raccontando su vaccini e guerre, e di come i nostri attuali capi religiosi e politici cercano in ogni modo di zittire chi vuole raccontare una diversa verità?
Ebbene, ai tempi di Geremia i religiosi e i politici del tempo usavano già gli stessi mezzi, facendo dire “parole false” ai loro profeti, e questo ovviamente contro la volontà di Dio!
In questo modo molti del popolo furono traviati perché questi falsi profeti ingannavano gli israeliti facendo loro credere che stavano camminando in obbedienza alla legge di Dio, quando non era così, perché così facendo ubbidivano alla legge umana del potere terreno, esattamente come oggi i falsi profeti della medicina stanno ingannando gli uomini e le donne inducendoli a credere, ad esempio, che farsi inoculare i vaccini sia per la loro salute quando essi sono veleni del demonio per uccidere coloro che ne cadono vittime!
Sappiamo, sempre dalla Scrittura, che Geremia fu perseguitato e imprigionato dal suo stesso popolo (gettato in una cisterna) per aver parlato dicendo la scomoda verità di Dio; parimenti però, sappiamo che alla fine Dio ha ristabilito la verità, facendo liberare Geremia, ma anche condurre il popolo disubbidiente attraverso un cammino di penitenza durato settant’anni, quando si sarebbe evitato tutto questo semplicemente ubbidendo alla Parola di Dio: “Cambiate le vostre vie e le vostre opere, e io vi farò abitare in questo luogo… nel paese che allora diedi ai vostri padri per sempre”.
Purtroppo, gli israeliti scelsero allora di dare ascolto a parole false e per questo subirono una dura punizione;
e purtroppo anche oggi molte persone scelgono di dare ascolto a queste "parole false" e si allontanano sempre più da Dio e dalla Sua grazia salvifica, scegliendo ciò che è male agli occhi Suoi.
Le parole che vengono dai falsi profeti del mondo conducono alla perdizione, mentre solo le parole di verità che sono contenute nella Scrittura, che vengono da Dio per mezzo dei Suoi profeti ispirati dallo Spirito Santo, sono parole di verità. Gesù disse al Padre: "Santificali nella verità: la tua parola è verità" (Giovanni 17:17). Essa è più affidabile di qualunque opinione umana in quanto divinamente ispirata.
Cari fratelli in Cristo, con umiltà, fede e preghiera rivolgiamoci alle Sacre Scritture. Dio ci parlerà attraverso il suo Spirito, si rivelerà al nostro cuore e potremo conoscere la Verità. AMEN