Pensare secondo lo spirito
Testo: 1 Corinzi 2:11-16
Troppo spesso l'uomo contrappone le cose umane alle cose di Dio, ossia le cose della quotidianità alle cose cd "spirituali", come se le due cose fossero su un diverso piano, dove l'una esclude l'altra.
Ora questa affermazione è vera laddove noi agiamo in tal modo, ossia ci occupiamo quotidianamente delle vicende umane, ossia famiglia, finanze, carriera ... relegando invece le cose che riteniamo "spirituali", ossia preghiera, la meditazione della Bibbia e le attività della Chiesa a particolari momenti della nostra giornata o settimana.
Il passo della Scrittura proposto oggi invece ci dice che non è così che ci dobbiamo comportare; scindere la nostra vita in questi due momenti è, passatemi il paragone, come se noi decidessimo, per quanto assurdo possa sembrare, di camminare per una parte del giorno usando solo il piede sinistro e per l'altra parte usando solo il piede destro! Se abbiamo avuto dal Signore due piedi è perché noi li dobbiamo usare entrambi contemporaneamente, altrimenti il nostro cammino sarà molto difficoltoso, se non proprio impossibile!
Tutto il messaggio di Cristo ci dice proprio questo, che noi possiamo camminare nel modo giusto se noi uniamo le nostre doti umane alla guida divina che il Signore ci dona per mezzo del suo Spirito.
Noi credenti abbiamo conosciuto il Signore per mezzo della sua Parola che ci è stata resa comprensibile per mezzo dello Spirito; gli stessi insegnamenti della Chiesa sarebbero soltanto dei vuoti concetti se non fossero stati interiorizzati e fatti nostri per mezzo dello Spirito di Dio!
Paolo ce lo spiega proprio in questo passo della Scrittura quando ci dice che: "Le cose che occhio non vide, e orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo sono quelle che Dio ha preparato per coloro che lo amano”. A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito” (1 Corinzi 2:9-10).
Ma cosa significa veramente amare Dio?
Provate a pensare a cosa succede quando vi innamorate di una persona, non vi sentite forse unita a lui o lei con tutto il vostro essere, spirito, anima e corpo?
Allo stesso modo amare Dio significa entrare in comunione con lui, diventare parte di lui come lui diventa parte di noi, non siamo più noi che viviamo ma è Cristo stesso che vive in noi!
Quando amiamo il Signore, lui ci rivela i Suoi pensieri, e come scrive Paolo: “Noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali”.
Allora cari fratelli in Cristo non facciamo l’errore di limitare le “cose spirituali” ad alcuni momenti della nostra vita, ma viviamole insieme alle cose materiali, come un unicum della nostra vita quotidiana.
Avere la mente di Cristo significa allora che di fronte ad un problema, possiamo pregare: “Signore, aiutami a vedere come Tu vedi”;
prima di una decisione importante, “Signore, mostrami ciò che non so e insegnami ciò che serve per decidere in linea con la Tua volontà e per il bene delle persone coinvolte”.
Non releghiamo Dio alla chiesa e alle così dette “attività spirituali”, bensì coinvolgiamolo in ogni aspetto della nostra vita.
Nel Salmo 46:10 leggiamo “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio”. Significa che dobbiamo fermarci abbastanza a lungo da permettere a Dio di mostrarci i Suoi pensieri. Quando ciò accade, regolarmente non vorremo più pensare in alcun altro modo. AMEN