Sempre pronti!

Testo: Matteo 25:1-13

 

La parabola delle dieci vergini è molto nota e viene spesso predicata quando si vuole sottolineare l’importanza di essere sempre pronti alla chiamata del Signore; ma cosa significa veramente “essere sempre pronti”?

Evidentemente il tipo di “prontezza” che ci richiede il Signore non è esattamente quella che deve avere chi aspetta di ricevere in casa un ospite, e per questo sta alla finestra a guardare quando davanti a casa si ferma un’auto o c’è qualcuno che sale le scale, per essere pronto ad andare ad aprire non appena questi suona il campanello.

Nessuno conosce il giorno in cui ci sarà il ritorno del Signore e quindi stare alla finestra ad aspettarlo per farci trovare pronti è un’assurdità, o peggio un sotterfugio che non è destinato a funzionare, essendo piuttosto simile al modo di fare dei bambini che, lasciati soli in casa dai genitori, nel frattempo ne combinano di ogni, ma allo stesso tempo stanno con le orecchie tese per sentire i passi dei genitori che tornano, pronti a far sparire tutto il disastro prima che questi arrivino e presentarsi così come figliuoli ubbidienti.

E’ evidente che non è di questo genere di prontezza che abbiamo bisogno davanti a Cristo, tanto più che Lui conosce ogni nostro pensiero e azione, e ben difficilmente potremmo ingannarlo con questo genere di “trucchetti”, come ad esempio lo “pseudo pentimento in punto di morte”, pronunciato con la bocca, perché ormai non si ha nulla da perdere e …non si sa mai cosa ci sia dopo, ma lontano dalla conversione del cuore!

No, cari fratelli in Cristo, l’essere sempre pronti per il Signore è un’altra cosa!

Dalla parabola apprendiamo che tutte le dieci vergini erano in attesa dello sposo e stavano andandogli incontro; questo a significare che tutti i credenti sono desiderosi di incontrare il Signore, tuttavia, cinque di loro sono definite sagge mentre cinque stolte.

La saggezza delle cinque sta nel fatto di aver preso con sé olio di scorta per le loro lampade, mentre le cinque stolte non hanno pensato a questo, forse fidando che lo sposo sarebbe arrivato subito, invece lo sposo tarda ad arrivare.

Da un punto vista teorico tutti i credenti desiderano, e quindi aspettano, il ritorno di Cristo, ma se l’attesa si fa lunga, giacché sono quasi duemila anni che lo stiamo aspettando e ancora, per il momento, non è ancora ritornato (benché ci siano segni che il tempo sia vicino), allora una parte dei credenti non si sta adeguatamente preparando per riceverlo, ossia non ha preso l’olio di scorta. Le distrazioni del mondo sono tante e tali che molti credenti non si stanno preparando adeguatamente al ritorno di Cristo, ma usano il loro tempo e le loro energie per altre questioni molto più mondane, fino a dimenticarsi della promessa del ritorno.

Ora anche il tempo del ritorno di Cristo è simbolico rispetto all’impegno che come credenti dobbiamo tenere nella nostra vita. Soltanto l’ultima generazione assisterà da vivente al ritorno glorioso del Signore, ma molte altre generazioni sono passate e forse altre passeranno senza che ciò sia avvenuto, ma non per questo il giudizio di Dio su di loro sarà meno giusto e severo se non saranno state trovate pronte, perché comunque il momento della nostra morte è per ognuno di noi il momento del ritorno di Cristo, ossia nel quale noi lo incontreremo, e se non saremo trovati pronti per allora, saremo come le vergini stolte che non avendo preso olio a sufficienza sono rimaste chiuse fuori.

Farsi trovare sempre pronti per incontrare il Signore significa dunque uniformare la nostra vita agli insegnamenti di Cristo, a quanto prescritto nella Scrittura, e il miglior modo per farlo è quello di rimanere in costante comunione con Lui, con il suo Spirito, di cui l’olio è l’immagine, poiché lo Spirito Santo ci consente di essere sempre in comunione con Cristo, ci guida passo dopo passo al compimento della sua volontà, ossia della missione che Lui ha affidato a ciascuno di noi. Ci consente di ottenere il perdono dei nostri peccati attraverso la preghiera e il lasciare che il Signore si serva di noi quali pietre viventi per la costruzione della sua Chiesa.

Chi vive in costante e perfetta comunione col Signore ha sempre olio a sufficienza per accoglierlo in qualsiasi momento Lui bussi alla porta del nostro cuore, e si farà sempre trovare pronto alla chiamata, e quando dovesse anche accadere che avessimo il privilegio di assistere da viventi al ritorno di Gesù, entreremo con lui al cospetto della sua gloria per l’eternità. AMEN