Siate tenaci

Testo: 2 Corinzi 4:5-10

 

Cari fratelli in Cristo, avrete sicuramente udito il detto: “Tutto ciò che non ti uccide ti rende più forte”

In questa affermazione c’è una profonda verità che la vita ci insegna, poiché ciò che ci fa male, se non ci uccide, di sicuro ci fortifica perché ci fornisce quelle esperienze che poi ci servono per affrontare la vita con maggior determinazione e resistenza.

Le esperienze fatte personalmente, infatti, sono le sole vere esperienze; noi possiamo ricevere un sacco di buoni consigli e metterli in pratica, ma il più delle volte impariamo dai nostri errori, quelli fatti e che quindi ci hanno insegnato qualcosa che ci rimane.

Non è un caso che gli insegnamenti cristiani sono basati sul perdono degli errori e sulla misericordia di Dio.

Il Signore non premia i perfetti, sempre ammesso che ce ne siano, ma premia coloro che dopo aver peccato, ossia commesso degli errori, si pentono, ossia si avvedono degli errori che hanno commesso per non commetterli più.

Il Signore vuole il meglio per noi, ma vuole che questo meglio lo acquisiamo con la nostra esperienza, è per questo motivo che ci ha dotati di libero arbitrio, per avere la possibilità di sbagliare e di comprendere il nostro errore.

Certo sbagliare non è mai piacevole e quando affrontiamo le immediate conseguenze dei nostri errori non siamo certo felici, né in condizioni favorevoli, e ecco che, se anche le immediate conseguenze dei nostri errori o peccati che dir si voglia sono dolorose e vorremmo subito uscirne, l’Apostolo Paolo nella sua lettera ci esorta ad andare avanti dicendo che: “Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi…” perché il Signore è sempre con noi e ci incoraggia a proseguire e sostiene nel farlo.

Certo non dobbiamo pensare che diventando cristiani non avremo più problemi, ma anzi il contrario” perché la fedeltà al Signore comporta spesso sacrifici da affrontare, piuttosto che preservarci dai problemi. Nella Bibbia non troveremo la soluzione a tutti i problemi che potremo avere già bella che pronta, ma sicuramente i giusti consigli che Dio ci dà per trovarla, primo fra tutti quello di "camminare per fede e non per visione” (2 Corinzi 5:7), e questo significa che dobbiamo imparare a ricevere la guida dalla Sua Parola, dai suggerimenti dello Spirito Santo e dal consiglio di amici devoti.

Chi dice che se siamo “spirituali” non abbiamo più problemi sbaglia di grosso, infatti gli attacchi di satana sono la prova che non gli siamo sottomessi, che rappresentiamo una minaccia per il regno delle tenebre e che stiamo facendo la volontà di Dio. Maggiore è l’attacco, più grande sarà la benedizione che ci attende dopo la prova, quindi proseguiamo fiduciosi e tenaci nel nostro cammino.

Ricordiamoci che ricevere insegnamenti biblici sani, non risolve automaticamente ogni problema. Questo ci aiuterà sicuramente a risolvere i problemi, ma non li risolverà per noi. Dobbiamo imparare a essere degli “esecutori” della Parola e non “degli ascoltatore soltanto” (Giacomo 1:23).

Paolo scrive: "Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie (e trucchi) del diavolo” (Efesini 6: 10-11). In altre parole, abbiamo tutti bisogno di “tenacia”. AMEN