Soltanto due vie

Testo: Matteo 7:12-14

 

Cari fratelli in Cristo, se leggete la Bibbia tutta, vi renderete conto che essa narra la storia dei tanti tentativi di Dio di ricondurre a sé l’umanità, da quando il nostro antenato Adamo preferì dare fiducia all’avversario di Dio e ribellarsi così al suo creatore.

Tuttavia, l’amore del Signore per la sua creatura non è mai venuto meno, e nel corso delle epoche ha sempre cercato di riallacciare i rapporti, prima con i Patriarchi, poi con Abramo e la sua discendenza, poi ancora con Mosè, e per finire con l’intera umanità, con la venuta al mondo di Gesù Cristo.

Nonostante tutti questi tentativi però, e nonostante il triste destino umano che vede concludere la propria vita terrena in un inevitabile disfacimento del corpo, l’offerta del Signore nella maggior parte dei casi è stata rifiutata.

Ancora oggi, benché il messaggio d’amore di Cristo sia giunto fino all’estremità della terra, esso non è ascoltato seriamente dalla maggioranza degli uomini e delle donne, che intimamente continuano sulla strada della ribellione, incuranti che i loro giorni terreni si esauriscono in fretta, e che sul dopo non hanno alcun controllo, benché cerchino di trovare soluzioni alternative alla grazia e alla promessa del Signore.

In verità, come ci dice il Signore, ci sono soltanto due alternative: una che conduce alla salvezza e passa inevitabilmente per il Signore stesso, e una che porta alla perdizione eterna, che invece passa per la continuazione della ribellione al nostro Padre Creatore.

L’uomo come “dio di sé stesso”, come il diavolo indusse Adamo a credere, sappiamo porta soltanto alla morte finale, anche se nel frattempo sembra molto gratificante, perché al pari di un fiore reciso che può fare bella mostra di sé stesso in un vaso, piuttosto che non nascosto in un prato, alla fine è destinato ad appassire e morire, e dopo il breve istante di gloria e ammirazione, ogni bellezza e vita scomparirà.

Allora dobbiamo domandarci il perché di questa scelta assurda fatta da tante persone?

La risposta temo sia una sola: è impossibile fare la scelta giusta se non hai intimamente conosciuto il Signore!

L’intima conoscenza del Signore passa davvero per la porta stretta, per la via angusta, perché comporta il dover rinunciare a sé stessi, alla ribellione che tanto gratifica l’uomo, specialmente quanto il diavolo lo lusinga con le sue menzogne di falsa libertà.

Essere servi di Dio invece ci suona come una limitazione alla nostra libertà; dai tempi di Adamo, infatti, non è cambiato nulla! L’uomo è ancora immaturo, e come un adolescente si inebria di un desiderio che lo conduce lontano dalla verità.

Il Signore però, per quanto amorevole Padre, e fratello in Gesù Cristo, ci pone davanti ad una alternativa che comporta di scegliere la sua Via o quella dell’avversario: non esistono altre possibilità; non possiamo pensare di rimanere "indifferenti" a tale scelta perché Gesù ha detto: "Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde" (Matteo 12:30).

La decisione di sottometterci alla volontà di Dio però appare difficile da prendere; è come attraversare una "porta stretta", e la vita con Cristo sembra "angusta" e difficoltosa da vivere, ma è la sola che produce vita eterna.

Di fronte a questa prospettiva, anche molti che si professano credenti, per essere stati battezzati da piccoli e cresciuti in un contesto cristiano, alla fine preferiscono fare come gli altri, ossia godersi la vita senza curarsi affatto di Dio.

Il Signore però conosce fin troppo bene questi uomini e queste donne che dicono a sé stessi: "Mangia, bevi e godi" e di proposito rifiutano di pensare che un giorno "ciascun di noi renderà conto di sé stesso a Dio".

Ora cari fratelli in Cristo, anche noi che diciamo di aver conosciuto il Signore, ma che ancora stentiamo a mettere la nostra vita interamente nelle sue mani, non rimandiamo ulteriormente questa decisione, pensando di avere ancora tempo, perché la morte può giungere oggi stesso da noi inaspettata e precluderci questa gloriosa opportunità di vivere in eterno col Signore;

Scegliamo oggi stesso di vivere! AMEN