Trasformati

Testo: 2 Corinzi 3: 15-18

 

Saremo trasformati ad immagine di Gesù secondo l’azione dello Spirito del Signore; che cosa meravigliosa!!!

Ma cosa significa veramente essere trasformati ad immagine del Signore Gesù Cristo? Ci avete mai pensato?

Molti credono che la trasformazione si realizzi attraverso un percorso etico, ossia d’osservanza di tutti i comandamenti; un tempo quelli della legge di Mosè, poi quelli desunti dall’Evangelo, ma è veramente così?

Certo l’osservanza dei precetti evangelici ci aiuta a migliorare noi stessi, ad allontanarci dalle brutture del mondo, ma questo non è che il cambiamento esteriore di un credente, rispetto a quello che c’è fuori nel mondo, e per qualcuno già questo può apparire sufficiente, perché sarà ciò che la chiesa e la comunità noterà per primo di noi, e ci procurerà l’approvazione degli anziani, dei pastori e dei fratelli in generale, ma questo cambiamento esteriore, senza il cambiamento interiore, ossia la trasformazione interiore, sarà solo una facciata di rispettabilità, una “mano di vernice” che non differirà molto dai “sepolcri imbiancati” che Gesù contestava a Scribi e Farisei.

Senza una vera trasformazione interiore non potremo mai veramente entrare in comunione con Dio, e tutto il messaggio di Cristo è proprio rivolto a questo: aiutarci a realizzare quella trasformazione interiore che solo lo Spirito Santo in comunione con il nostro spirito può realizzare in noi!

Da cosa notiamo che questa trasformazione è avvenuta?

Paolo nella lettera ai Galati ci da alcune indicazioni quando di parla del frutto dello Spirito che è "amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo" (Galati 5:22).

Anche qui però, cari fratelli in Cristo, dobbiamo essere consapevoli che tali frutti non siamo noi a produrli con le nostre forze e le nostre azioni etiche, bensì sono frutti che lo Spirito Santo produce in noi mediante la sua azione di trasformazione; è solo quanto noi raggiungiamo una piena comunione con lo Spirito di Dio che noi, ovvero lui, produce questi frutti attraverso di noi.

Non è sforzandoci di essere buoni che produciamo, bensì lasciando che sia lui a produrre in noi, lasciando che lui entri in noi e ci guidi, che in pratica si realizza mettendoci nelle sapienti e amorevoli mani di Dio, senza opporre resistenza all’azione dello Spirito; non è dunque un “fare”, bensì un “lasciar fare”, affinché con la nostra presunzione e il nostro orgoglio non prendiamo il posto di Dio!

La nuova nascita allora non è qualcosa che abbiamo operato noi, ma sempre la conseguenza dell’azione dello Spirito Santo ha fatto su di noi e in noi; il nostro merito è solo quello di aver permesso che lui agisca in noi, avendo in questo ascoltato Gesù Cristo, accogliendolo come nostro personale salvatore, proprio perché è solo attraverso la Parola di Cristo che noi possiamo accedere alla nuova nascita.

Dio Padre ha inviato Gesù Cristo affinché diventasse la nostra guida verso la salvezza!

Da soli non ci saremmo mai riusciti perché non conoscevamo la strada, e chi non segue Cristo ancora non troverà la strada che conduce alla salvezza, che altro non è se non la piena comunione spirituale con Dio e con il suo Santo Spirito che dimora in noi e ci permette di diventare figli di Dio in quanto attraverso il suo Spirito noi ci ricongiungiamo con lui. AMEN

Come in cielo anche in terra

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