Vincere la paura
Testo: Salmo 118:5-9
Che cos’è la paura? Ci avete mai riflettuto?
Credo che tutti noi la possiamo riassumere in un male incombente o un timore di non riuscire a fare o ottenere qualcosa che riteniamo importante per noi o per chi ci sta accanto.
Razionalmente la nostra paura è qualcosa che ben raramente può influire sulla sua causa, ossia il fatto che abbiamo o meno paura non contribuisce a cambiare le cose: se ho paura che la pioggia rovinerà la mia gita al mare, non sarà la mia paura che farà pioverà o meno, e tuttavia la paura spesso condiziona le nostre azioni. In questo caso la mia paura verso la pioggia potrebbe farmi decidere di non andare al mare quel weekend, magari per poi scoprire che non è piovuto. Questo ci fa capire che affrontare la paura è la soluzione che ci consente di vincerla e di non farci condizionare in modo irrazionale da essa.
Il Salmo proposto oggi è un chiaro invito fatto ai credenti di non avere paura perché il Signore veglia su tutti quelli che in lui confidano e quindi, sapendo questo, non mi lascerò condizionare dalla paura per qualcosa che non è sotto il mio controllo.
Ovviamente questo non significa che noi dobbiamo comportarci in modo avventato e irrazionale; non confondiamo la paura con la ragione, dove la prima è immotivata la seconda è frutto di un’analisi concreta dei fatti. Nell’esempio della pioggia, se voglio andare al mare ma, viste le previsioni meteo, è prevista pioggia, forse è meglio che rinunci al mare per questo weekend, ma se è previsto sole, allora non devo rinunciare per la mia paura della possibile pioggia!
Il salmo di oggi ci dice che di fronte alla fede riposta nel Signore, che provvederà oltre le nostre capacità e aspettative, noi dobbiamo però essere pronti ad affrontare la vita con le sue sfide sapendo accettarne anche i rischi che la vita pone di fronte a tutti noi: “La paura degli uomini è una trappola, ma chi confida nel Signore è al sicuro" (Proverbi 29:25).
Di fronte alla paura di non farcela, di non riuscire nelle nostre imprese, spesse volte siamo frenati dal giudizio negativo che gli altri potrebbero avere di noi se e quando fallissimo; ebbene fratelli, noi impariamo dalle nostre esperienze più che non da quelle degli altri, ossia impariamo dai nostri errori, quindi non dobbiamo avere paura di sbagliare, perché gli errori ci servono proprio per imparare a non farli di nuovo. In buona sostanza impariamo a tentare le imprese che abbiamo in animo di compiere, ma allo stesso tempo a non prenderci troppo sul serio qualora dovessimo fallire, e così facendo impareremo anche che le persone sono più comprensive di quanto immaginiamo.
Teniamo poi conto che i nostri errori non sono la fine del mondo, perché noi non siamo il centro del mondo; se il Signore ha perdonato i suoi carnefici, certamente perdonerà anche i nostri falli quando riconosciamo di averli commessi a causa della nostra imperfezione.
Quando poi abbiamo riconosciuto i nostri errori, non fustighiamoci il corpo e la mente nel rimorso e nel dolore, e per contro impariamo a “premiarci” per i piccoli successo ottenuto, perché il passo successivo per eliminare la paura è proprio quello di ammettere che grazie agli errori corretti abbiamo fatto un altro passo in avanti verso il suo superamento.
Così quando qualcuno ci corregge, accettiamo di buongrado la sua correzione invece di reagire in modo srisentito; spesso le persone che attacchiamo verbalmente, sono quelle che più cercano di aiutarci.
Allora cari fratelli in Cristo, abituiamoci all’idea che siamo persone valide, che tutti noi abbiamo dei talenti e delle abilità, e che il nostro valore, agli occhi di Dio, è inestimabile.
Smettiamo di avere paura di ciò che non è sotto il nostro controllo perché a quello ci pensa già Dio per noi, ma allo stesso tempo smettiamo di avere paura di non essere all’altezza di quanto il Signore ci ha posto davanti; smettiamo di scrutarci attraverso lenti che distorcono la realtà ed iniziamo a guardarci con 10 decimi di vista.
Quando saremo in grado di fare ciò, le nostre paure lasceranno il posto alla fiducia in noi stessi e nel nostro futuro. AMEN