Vincere l'ansia
E' possibile ascoltare la meditazione direttamente da questi link:
https://rumble.com/vedgu9-vincere-lansia.html
Testo: Matteo 6:25-34
L’ansia per il futuro è da sempre una costante; da quando l’uomo ha coscienza di sé e di ciò che lo circonda, ossia da quando è stato “scacciato da Eden”, l’ansia è stata la sua compagna inseparabile, e questo in ogni frangente della sua vita, perché di fatto il futuro non è nelle mani dell’uomo, come lui vorrebbe fosse, ma rimane sempre in quelle di Dio.
Per quanto ci sforziamo di “prevedere e provvedere” per il nostro futuro, non ci è dato di farlo con la certezza che vorremmo, come giustamente ci ricorda il passo di Matteo: “…chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita?”.
Allora perché preoccuparsi tanto se non possiamo fare nulla? A questo punto tanto varrebbe affidarsi al destino, alla buona sorte?
Anche questo atteggiamento, tipico dei fatalisti, è altrettanto sbagliato di quello delle persone che vivono la loro vita preoccupandosi di ogni cosa.
Qual è dunque la soluzione contro l’ansia per il futuro, specialmente nei momenti più critici della nostra vita?
La risposta la troviamo nella Scrittura e ce la da Gesù stesso, ben consapevole che gli uomini di ogni generazione si dovranno confrontare con questo problema.
La preoccupazione del futuro si può vincere soltanto mediante la fede in Dio!
L’uomo da solo, con le proprie forze, non può, per quanto si affanni, vincere l’ansia del futuro;
non sono i risparmi accumulati per gli imprevisti e la vecchiaia, non sono le assicurazioni stipulate contro la morte e le malattie, non sono i ritrovati medici e i beni materiali, non sono le amicizie influenti che ci creiamo nel corso della nostra vita, che possono darci la sicurezza assoluta, e a volte nemmeno quella relativa, di trascorrere una vita lunga, serena e felice, perché nessuna di queste “garanzie” è affidabile al 100%.
Ricordate la parabola che Gesù narrò: “La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: "Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?" E disse: "Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all'anima mia: 'Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti'". Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?" Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio”.
In questa parabola Gesù ci metteva in guardia contro il fare affidamento sulla ricchezza in genere quale (falso) strumento per vincere l’ansia del mondo.
Viceversa Gesù ci indica la giusta soluzione, la cura che il Padre ci dà contro l’ansia del mondo, ed è una cura davvero semplice, che non comporta, né un lavoro eccessivo da parte nostra, né il dover provvedere a beni oltremisura per il nostro futuro.
La promessa di Dio è chiara e sta davanti agli occhi di ogni uomo che decide di affidare la propria vita a Lui, a metterla nelle Sue paterne mani con fiducia;
così come i passeri del cielo trovano cibo perché Dio lo provvede loro, quanto più ogni discepolo è oggetto della cura e dell’amore di Dio.
Il Padre provvederà ai Suoi figli il necessario per mangiare, vestire e ogni altra loro reale necessità.
Se ogni padre è amorevole nei confronti dei propri figli, e non fa mancare loro nulla, così tanto più il nostro Padre Celeste ha cura di noi: il suo infinito amore verso di noi è la miglior garanzia che possiamo avere contro ogni tipo di ansia che il mondo ci incute, se noi sapremo accettarlo con fiducia, invece di fare affidamento sulle nostre sole forze e sui beni del mondo, che non solo non possono garantirci nulla, ma che molto spesso sono anche causa dell’allontanamento dal nostro Padre Celeste.
Per contro la comunione continua con il Signore per ogni credente è fonte di vera gioia, e come ci ricorda l’Apostolo Paolo, bastante a noi stessi: “Ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti” (I Timoteo 6:8).
Allora cari fratelli in Cristo, accogliamo con gioia il Suo consiglio, che è anche un invito a non preoccuparsi del futuro, perché ogni uomo vive un giorno alla volta. Di giorno in giorno, mediante la fede nel Padre celeste, vivremo realizzando la provvidenza di Dio che opera sempre a favore di tutti coloro che sperano e confidano in Lui. AMEN